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Incendi anche in Italia, treni fermi e paura da Roma a Firenze e Napoli

Katia Perrini
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Il caldo, sta mettendo in ginocchio anche l'Italia sul fronte incendi. E' stata una giornata difficile per i vigili del fuoco da Firenze a Roma a Napoli. Le segnalazioni di fiamme sono state moltissime. E i disagi per chi viaggiava sia in treno che in auto sono stati pesanti. Da Roma al Litorale Un incendio di sterpaglie a Capannelle ha causato lo stop - fino alle 14.50 - del traffico ferroviario sulla linea Roma-Napoli, via Formia, sospeso dalle 12.30 per consentire ai vigili del fuoco di spegnere le fiamme divampate nei pressi della sede ferroviaria fra Roma Casilina e Torricola/Ciampino. A quanto riferisce Rfi nell'ultimo aggiornamento disponibile, «i treni hanno subìto ritardi fino a 120 minuti, mentre 4 regionali sono stati limitati nel percorso. I convogli in viaggio registrano ancora forti ritardi anche per effetto della sospensione della circolazione ferroviaria». In particolare a bruciare è stato un terreno privato tra via del Calice e il deposito dei vigili del fuoco. Ma non si è trattato dell'unico incendio scoppiato oggi nella Capitale, complici vento e temperature bollenti: i vigili del fuoco sono stati allertati per un rogo che ha investito bosco e discarica a Tor Cervara, mentre a metà pomeriggio, a San Basilio, le fiamme, pericolosamente vicine alle case, hanno richiesto l'intervento di diversi automezzi dei vigili del fuoco. Incendi anche ai Castelli e sul litorale: dopo la pineta di Castel Fusano, nel pomeriggio rogo anche nella pineta delle Acque Rosse. Treni fermi tra Firenze e Pisa. La linea ferroviaria Firenze Pisa è attualmente interrotta per un incendio di vegetazione all'altezza della SP40 via Ponte dell'Isola a Empoli. I vigili del fuoco sono intervenuti ma ci sono volute più di due ore prima che il traffico ferroviario potesse essere ripristinato. Famiglie evacuate in Puglia Un incendio si è sviluppato nella zona di "Lido trullo" verso Torre a Mare, a sud di Bari. Pare che abbia interessato un'area vicina a un edificio abbandonato e le sterpaglie. Tre famiglie sarebbero state fatte evacuare. La zona si trova a ridosso di alcune spiagge affollate di bagnanti. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco. Da stamane alla sala operativa dei pompieri sono arrivate circa una settantina di chiamate per incendi. Il forte vento e l'imprudenza stanno favorendo lo sviluppo di roghi nonostante l'abbassamento notevole delle temperature rispetto ai giorni scorsi.  L'allarme dei vigili del fuoco «I compiti di lotta agli incendi boschivi sono sotto la responsabilità delle regioni. I vigili del fuoco vi concorrono solo dal 2017 avendo ereditato i compiti del soppresso Corpo Forestale dello Stato senza però un correlato sufficiente numero di uomini e questo mette, tenuto conto dei 3 mila pompieri che gia mancavano dall'organico, mette in crisi anche il sistema di spegnimento a terra, non solo aereo. Molte regioni inoltre non hanno valorizzato questa attività dei vigili del fuoco e non hanno ancora stipulato le convenzioni che stanziano i fondi di potenziamento del servizio o lo hanno fatto in modo insufficiente. Ne discende che in alcune regioni la coperta è corta e quando i vigili del fuoco sono impegnati negli incendi boschivi si rischia di non poter garantire le attività di soccorso pubblico urgente. Un quadro variegato a fronte di un rischio incendi diffuso su tutto il territorio e alimentato dal gran caldo, che necessita di soluzioni politiche e linee di indirizzo univoche». Lo dichiara Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco, commentando le indicazioni odierne in materia di incendi boschivi fornite alle regioni da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

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