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Il Papa in visita da Napolitano il 14 novembre

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Incontro tra Francesco e il presidente della Repubblica al Quirinale. Stamani a San Pietro il Pontefice si è rivolto ai detenuti: «Non vi scoraggiate»

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Papa Francesco compirà una visita al Quirinale dal presidente Giorgio Napolitano il prossimo 14 novembre. La notizia, trapelata in ambienti ben informati - non è stata ancora confermata dal portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. Intanto questa mattina più di centomila persone hanno manifestato il loro affetto al Pontefice in occasione dell'udienza generale. I cappellani hanno donato a Papa Francesco una borsa da viaggio confezionata per lui dalle detenute del carcere femminile di Rebibbia. A consegnarla è stato don Virgilio Balducchi, il cappellano capo, che a nome dei 150 sacerdoti che prestano servizio nelle carceri italiane ha chiesto al Papa: l'istituzione di un «luogo permanente» per i detenuti e problemi delle carceri, all'interno di un dicastero vaticano da fare l'anno prossimo incentrata sul tema delle carceri; infine che il Papa sostenga «anche davanti ai politici dell'Italia che anche in Italia c'è bisogno di una giustizia maggiormente riconciliativa, e che sarebbe l'ora di applicarla». Su questo tema, va detto che Papa Francesco telefona abitualmente ad alcuni carcerati a Buenos Aires. Lo ha raccontato lui stesso: dopo la conversazione con l'uno o l'altro dei suoi amici dietro le sbarre, poggiata la cornetta gli viene alla mente una domanda dolorosa: «Perché lui è lì e non io?». «Io - ha aggiunto - che merito più di lui ho per non stare li. I detenuti non si scoraggino e non si chiudano». Infine, rientrando in piazza San Pietro dopo aver salutato i fedeli di piazza Pio XII, Papa Francesco ha fatto fermare la jeep per scendere a incontrare un'anziana che piangeva a dirotto. Era successo che un bambino era stato sollevato dal comandante generale della Gendarmeria perché il Pontefice potesse baciarlo. In quel momento Francesco si è accorto della sofferenza della signora e ha provato ad inviarle un bacio con il gesto di poggiarlo sulla mano e soffiare, ma la donna non si è calmata. Così il Papa ha ritenuto necessario fermare ancora la jeep e scendere ad abbracciarla e conversare un po' con lei, quindi congedandosi da lei ha disegnato una piccola croce sulla sua fronte.

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