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Israele, nuove armi "game changer" per l'offensiva a Gaza: cosa sa Tricarico

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Un'offensiva militare in un territorio così piccolo e densamente popolato come la Striscia di Gaza ha pochi precedenti. Israele ha annunciato che l'incursione ci sarà, ma non mancano i dubbi sulla popolazione civile e sugli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. "È una situazione inestricabile, praticamente nessun esercito al mondo riuscirebbe a portare a termine un'operazione di questo tipo" se non gli israeliani, spiega il generale Leonardo Tricarico a Rainews 24. Gli israeliani "sono da questo punto di vista i più attrezzati al mondo e la striscia di Gaza è come se fosse il loro cortile di casa, si sono addestrate generazioni di piloti, di operatori di droni, di truppe di terra", spiega l'ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare. 

 

Insomma, le forze armate di Tel Aviv conoscono bene il territorio ma l’offensiva di terra è un'operazione "che non si può condurre senza mettere in conto la perdita della vita umana e di innocenti". Tricarico sottolinea un altro aspetto: "Israele sta ricevendo delle nuove armi che loro definiscono game changer, ossia capaci di ribaltare la situazione - rivela il generale - però anche con questo non credo che potranno venire a capo senza mettere in conto dei danni collaterali, chiamiamoli così, molto molto rilevanti". Tricarico si augura che "alla fine prevalga la ragione di tutti, anche quella di Israele", e che l'Onu intervenga "anche se depotenziata. Ma un tentativo andrebbe fatto". 

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