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Spesa a prezzi calmierati in 20mila negozi, il governo vara il "trimestre tricolore"

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Prende vita il Patto per il Trimestre anti-inflazione, con 32 associazioni e oltre 20mila punti vendita aderenti in tutto il territorio nazionale. L'intesa, siglata oggi a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni, dai ministri Urso e Lollobrigida, riunisce imprese della distribuzione e industria dei beni di largo consumo per offrire ai consumatori un paniere di beni a prezzi calmierati. Un 'carrello della spesa tricolore' - al via da domenica - ispirato ad una logica di mutualità tra istituzioni e tessuto produttivo, come ha sottolineato Meloni, parlando di fronte alle imprese. "Questa è un'iniziativa che mi rende orgogliosa, il segnale che questa Nazione è ancora in grado di tenersi per mano lavorando per lo stesso obiettivo: non c'è provvedimento, governo o persona che possa davvero risolvere il problema se poi la Nazione non ti dà una mano", ha detto la presidente del Consiglio.

 

Dall'1 ottobre al 31 dicembre i negozi che hanno deciso di aderire al Patto proporranno quindi una serie prodotti - alimentari, ma anche per l'infanzia, per la cura della casa o della persona - a prezzi scontati o bloccati, determinati dalle aziende e dalle catene distributive. Attualmente, dovrebbero esserci già più di 14 mila punti vendita che, a quanto apprende LaPresse, hanno deciso di entrare a far parte dell'iniziativa. I numeri sono ancora provvisori e sommano, per ora, le adesioni ricevute dalle principali realtà del commercio: Federdistribuzione (che ad oggi conta 10mila sì dai propri negozi), Confcommercio (con poco meno di 1000 esercizi commerciali) e Confesercenti (che ha raccolto il consenso di circa 1000 imprese, per un totale di quasi 3mila negozi). Ma a quanto pare i negozi che parteciperanno al Trimestre sono destinati ad aumentare nei prossimi giorni. Le adesioni starebbero continuando ad arrivare e, secondo le stime delle sigle, i punti vendita che aderiranno al Patto, alla fine, dovrebbero essere tra i 20 mila e i 25 mila. Secondo le stime dei consumatori, i risparmi generati per i cittadini potrebbero essere fino a 4 miliardi, anche se - ha avvertito Assoutenti - sono ancora troppe le incognite che pesano sul protocollo firmato oggi a Chigi, a partire dal ruolo dell'industria. Un'opinione, questa, condivisa anche dai rappresentanti del commercio: "Al momento solo la distribuzione ha preso impegni concreti, gli altri li possiamo chiamare per ora 'simpatizzanti'. 

 

Speriamo che questa simpatia possa diventare anche qualcosa di effettivo, per dare una mano alla distribuzione che al momento si è accollata sulle sue proprie spalle tutta la responsabilità e tutto l'impegno economico", ha chiosato Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio, a margine della firma.

In ogni caso, il messaggio che arriva, secondo il governo, è "potentissimo". "Troppo spesso ci siamo comportati come fossimo delle monadi, come se dalle scelte di ciascuno di noi non dipendesse anche il destino di tutti gli altri", ha affermato Meloni. Ma questo governo "sa ascoltare" e "ha l'umiltà di chiedere una mano quando deve affrontare situazioni complesse come quella nella quale ci troviamo", ha aggiunto. Entusiasta anche il ministro Urso, principale promotore dell'intesa. L'unità di intenti alla base del trimestre "è un modello da perseguire in ogni contesto ed è la forza dell'Italia, che tutti gli altri attori europei avvertono. È un passo decisivo nella strategia che il governo si è dato sin da inizio legislatura".

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