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Il conto in Albania? Come è andata davvero. Meloni sbugiarda la sinistra

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Una polemica assurda, che la premier Giorgia Meloni azzera con un post affidato ai social: "Mentre mi trovavo in Albania il Primo Ministro Rama mi racconta la storia di 4 italiani che in un ristorante del posto erano scappati senza pagare il conto. Il ristoratore, dopo che le immagini della fuga erano diventate virali, aveva detto che era comunque felice perché i nostri connazionali avevano mangiato bene ed erano rimasti contenti", spiega Meloni sabato 19 agosto. "Mi sono vergognata, perché l’Italia che voglio rappresentare non è una Nazione che fa parlare di sé all’estero per queste cose, che non rispetta il lavoro altrui, che pensa di essere divertente fregando gli altri", ha argomentato la premier ribadendo suo malgrado l'ovvio, e rispondendo alle lunari polemiche di parte dell’opposizione come  Azione, +Europa e Pd che l'accusavano di usare soldi pubblici per pagare il conto degli scrocconi.

 

 "Allora ho deciso di chiedere all’ambasciatore di andare a saldare il conto, che ho pagato personalmente. Niente di che, infatti io non ne ho neanche dato notizia - aggiunge la premier -. Eppure anche questo in Italia ha creato polemica, da parte di un’opposizione che evidentemente preferisce un’altra immagine dell’Italia. Me ne dispiace perché speravo che almeno su una cosa così banale si potesse essere tutti d’accordo". 

 

A questo riguardo, suonano surreali le  parole di Riccardo Magi, segretario di +Europa: "Se vai in discoteca e ti ubriachi non ti preoccupare: prendi il taxi, paga Salvini. Sei in vacanza e ti va di scappare da un ristorante senza saldare? No problem, paga Meloni" con "i soldi dei contribuenti", tanto "paga Pantalone". Ma ovviamente le cose non sono andate così. 

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