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Addio a Silvio Berlusconi, Italia in lutto: mercoledì i funerali di Stato in Duomo

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Il peggioramento delle condizioni nella notte, l'"evento acuto" al mattino presto, la corsa dei figli in ospedale per l'ultimo saluto. Silvio Berlusconi si è spento questa mattina alle 9.30 al San Raffaele di Milano, dove si trovava da venerdì scorso per anticipare alcuni controlli legati alla leucemia cronica di cui soffriva da tempo. "Nessun allarme o criticità" avevano scritto il medico personale Alberto Zangrillo e l'onco-ematologo Fabio Ciceri nel bollettino diffuso poco dopo il nuovo ricovero. Ieri sera la figlia maggiore, Marina, era tornata in ospedale per la seconda visita di giornata, seguita a stretto giro dal fratello Pier Silvio. La situazione, secondo quanto riferito da fonti sanitarie, sarebbe però precipitata poche ore prima del decesso, in maniera quasi "inaspettata", nonostante le condizioni delicate dell'86enne ex premier che già da venerdì avevano destato preoccupazione.

 

A rendere necessario il ritorno al San Raffaele, infatti, erano stati i valori del sangue fuori controllo emersi durante gli esami di routine. Berlusconi era quindi rientrato in ospedale accompagnato dall'inseparabile compagna e deputata azzurra Marta Fascina, dopo sole tre settimane dall'ultimo ricovero durato 45 giorni, di cui i primi 12 in terapia intensiva, per una pesante polmonite. Prima delle dimissioni del 19 maggio, il leader azzurro era riapparso in video in occasione della convention di Forza Italia a Milano, con un lungo messaggio dedicato alla storia e al futuro del partito, e poi ancora per lanciare un appello al voto in vista delle amministrative. Il nuovo improvviso ricovero aveva invece fatto saltare il vertice con i ministri FI che doveva tenersi sabato scorso.

 

Subito dopo la notizia della morte, decine di persone, supporter con le bandiere e curiosi si sono mischiati a giornalisti, fotografi e cameraman davanti al cancello di servizio di Via Olgettina 60, dal quale dopo le nove sono entrati uno dietro l'altro, a bordo delle rispettive auto con i vetri oscurati, i figli Marina, Barbara, Eleonora, Pier Silvio e anche il fratello minore, Paolo. In lacrime la storica pasionaria Noelle. Il feretro di Berlusconi ha poi lasciato l'ospedale intorno alle 14, a bordo di un carro funebre blu senza vetri, in mezzo alle auto di scorta, per essere trasferito a Villa San Martino, la sua residenza privata di Arcore. Qui, accolta dall'applauso della folla radunata davanti al cancello, la salma di Berlusconi resterà fino al giorno dei funerali di Stato, programmati mercoledì alle 15 nel Duomo di Milano, ai quali ha già annunciato la sua presenza il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quel giorno sarà lutto nazionale: la messa sarà presieduta dall'arcivescovo Mario Delpini e in piazza saranno allestiti dei maxi schermi. Contrariamente a quanto circolato in un primo momento, invece, per motivi di sicurezza la camera ardente non si terrà né all'interno degli studi Mediaset "né altrove", come ha comunicato la stessa azienda. Le visite a Villa San Martino resteranno dunque private e riservate ai familiari.

 

"Non ho niente da dire, oggi non è giornata" le uniche parole al suo arrivo ad Arcore del medico Alberto Zangrillo, che in precedenza aveva twittato "Caro Presidente, Le chiedo scusa ma non trovo le parole. Io e Lei ci siamo capiti". A Villa San Martino è arrivata anche la capogruppo azzurra al Senato Licia Ronzulli, mentre il coordinatore nazionale e ministro degli Esteri Antonio Tajani rientrerà domani in anticipo dalla missione negli Stati Uniti. Fuori dalla villa il gonfalone del Comune di Arcore, che nel giorno dei funerali proclamerà il lutto cittadino, l'omaggio dei tifosi di Milan e Monza, tanti fiori e messaggi lasciati dai passanti. Unica nota stonata, la festa dal titolo 'diPartyto' annunciata sui social dal circolo Arci Blob della cittadina brianzola, criticato però da diversi follower. Ad Arcore nel pomeriggio sono arrivati anche i genitori di Marta Fascina Orazio e Angela, e Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza e storico amico del Cav. Tantissimi i messaggi di cordoglio dal mondo della politica, dello sport e dello spettacolo, dei leader esteri, da Putin a Macron. Mentre sulla torre di Mediaset continua a girare la scritta luminosa 'Ciao papà, grazie Silvio'.

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