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Emanuela Orlandi, le rivelazioni dell'ex carabiniere Goglia: i resti a Castel Sant'Angelo

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Emanuela Orlandi, un nuovo capitolo nella vicenda della ragazza scomparsa nel nulla nel giugno 1983. A 40 anni esatti dal rapimento, spunta ora un'altra rivelazione sul suo destino. I resti della ragazza si troverebbero nei sotterranei di Castel Sant'Angelo. A rivelarlo è un ex carabiniere, Antonio Goglia, che sostiene di av er condotto studi approfonditi sulla vicenda. «Avendo condotto studi approfonditi e basandomi su fatti concreti che al momento ritengo preferibile non porre in evidenza, Vi comunico che nei sotterranei di Castel Sant’ Angelo», «dietro una porta rinforzata dovrebbe trovarsi una stanza di circa 20 metri quadri. Nella quale dovrebbero trovarsi resti umani, compresi quelli di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. La struttura dovrebbe ricadere sotto l’Autorità del Comune di Roma e perciò non dovrebbe essere difficile approntare un sopralluogo. Mi assumo tutta la responsabilità di quanto dichiaro e sono pronto a risponderne civilmente e penalmente». È un passaggio di una lettera inviata dall’ex carabiniere Antonio Goglia al sostituto procuratore Stefano Luciani, incaricato dalla Procura di Roma di riaprire le indagini sulla sparizione di Emanuela Orlandi. Il contenuto della lettera è stato pubblicato da Italia Oggi.

 

 

 

Il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, non l'ha presa bene e sui social si lascia andare a uno sfogo: "Leggo articoli e ipotesi senza movente reale - dichiara sui social - che passano per certe al cento per cento e che generano solo confusione. Come gridare al lupo al lupo perché quando uscirà quella reale sarà considerata come tante, falsa".

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