Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Covid, Pier Luigi Lopalco spiega l'effetto Cina: perché non corriamo rischi

  • a
  • a
  • a

Lopalco tranquillizza gli italiani sugli effetti delle varianti cinesi in Italia. Secondo l'epidemiologo, le vaccinazioni e la familiarità della popolazione con la proteina Spike rappresentano la migliore garanzia per una protezione contro il diffondersi della pandemia. In Cina, con il passaggio improvviso dalla strategia "zero-Covid" all’apertura, «si è creata la classica tempesta perfetta in cui le terribili restrizioni non hanno potuto reggere così a lungo e, una volta libero di circolare, il virus ha trovato una popolazione quasi totalmente suscettibile: né vaccinata né immunizzata naturalmente. Sars-CoV-2 ha ora una prateria di 1 miliardo e mezzo di persone in cui pascolare. Sarà questo un rischio per il futuro della pandemia negli altri Paesi?». Si dice «tendenzialmente ottimista» l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento.

 

 

 

 

«Direi che la probabilità che si sviluppi in quella situazione una nuova variante con caratteristiche di aggressività peggiori di quelle della famiglia Omicron è piuttosto bassa», spiega l’esperto in un post su Facebook. «Bassa perché - precisa - anche se avvenisse, troverebbe comunque nel resto del mondo una popolazione ormai abbondantemente esposta alla famigerata proteina Spike» del coronavirus pandemico «e quindi parzialmente immune».

Dai blog