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“Meloni fascista, ti farem la guerra”. Striscioni e cori choc alla manifestazione delle donne

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Nel pomeriggio di sabato è partito da Piazza della Repubblica il corteo, organizzato da ‘Non una di Meno’ contro la violenza sulle donne, che è arrivato a piazza San Giovanni, passando per il quartiere Esquilino di Roma. In testa al corteo il camion della «Rivolta» e lo striscione delle attiviste ‘basta guerre sui nostri corpi’. C’era anche un grande striscione con scritto «Meloni vattene». E ragazze e ragazzi, presenti alla manifestazione, che cantano: «Governo Meloni preparati a tremare, siamo libere di lottare». Tanti gli altri slogan, intonati durante la manifestazione, contro la presidente del Consiglio: «Meloni fascista, sei la prima della lista» e «Meloni amica del padrone, noi lottiamo per la rivoluzione».

 

 

Sono state inoltre fermate e identificate dalla Digos per uno striscione con su scritto «Fascista Meloni noi donne ti farem la guerra». Sullo striscione portato nella coda del corteo c’era anche una foto della presidente del Consiglio immortalata mentre grida e la scritta: «Ti mangiamo il cuore». La frase «è una citazione», assicurano le donne presenti in piazza: un film appena uscito con protagonista Elodie, «Ti mangio il cuore». «Manifestiamo contro il governo Meloni che ci fa violenza perché ci vuole attaccare in ogni aspetto. Siamo state circondate dalla Digos per il nostro striscione, ce lo volevano togliere e strappare, minacciando di portarci in questura. Alcune di noi sono state anche identificate. Lo striscione, però, l’abbiamo difeso. Rivendichiamo quello che abbiamo scritto. Questo governo Meloni rappresenta un governo che ci attacca, non dà nulla per il lavoro, vuole togliere il reddito di cittadinanza e fa passare un messaggio che siamo donne utili solo a fare figli per le fabbriche e per la guerra. Noi non ci stiamo e lo rivendichiamo, perché c’è anche libertà di pensiero. Fino a oggi», il racconto di una delle manifestanti.

 

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