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Montecatini Terme, il fallimento del Pd in Toscana: rischiano la chiusura

Christian Campigli
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Correva l'anno 1887, quando Guy de Maupassant pubblicava il suo terzo romanzo, Mont Oriol. Un piccolo capolavoro, col quale lo scrittore francese narrava al mondo una moda che sembrava essere passeggera, ma che, al contrario, sarebbe diventata un must assoluto del Novecento: le cure termali.

Nel corso degli anni, anche in Italia, intorno a queste sorgenti miracolose, si sono creati autentici centri turistici. Montecatini, splendida città in provincia di Pistoia, ha rappresentato l'eccellenza nazionale di questo settore. Oggi, se è vero che le cure sono ancora detraibili, lo stesso non si può dire delle spese accessorie, come il soggiorno. Una scelta che, in pochi anni, ha decretato la crisi profonda nella quale versano terme, alberghi e, di fatto, tutta la città toscana.

Oggi, ad un passo dal baratro, imprenditori e comuni cittadini hanno lanciato un appello alla Regione, rimasto, fin qui, inascoltato. Una scelta giudicata “miope” dall'opposizione in Palazzo del Pegaso, che si è scagliata contro la maggioranza Pd. “Sarebbe paradossale, a pochi mesi dal prestigioso riconoscimento delle Terme come patrimonio Unesco, rischiare di dover dire al mondo che un patrimonio come quello di Montecatini viene chiuso al pubblico, perché anni di scelte sbagliate condannano la società pubblica che lo detiene al fallimento – ha affermato il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Alessandro Capecchi - In Francia il termalismo è sostenuto dallo Stato, in Italia invece è stato bollato dal centrosinistra dell’allora presidente del Consiglio Amato, come spesa da tagliare”.

Del medesimo avviso anche il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella. “La procedura di individuazione di un nuovo socio di maggioranza è stata chiusa ed è rimasta senza esito, per mancanza di offerte valide. La Regione deve fare la sua parte e aiutare il salvataggio delle Terme, impegnandosi nella ricerca di nuovi possibili acquirenti. Si tratta di un bene prezioso, sia da un punto di vista economico e occupazionale, che per quanto concerne la tradizione e la storia di Montecatini. Regione ed enti locali devono fare di tutto per approntare un nuovo piano di salvataggio”.

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