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Vaiolo delle scimmie, Matteo Bassetti lancia l'allarme: infezione preoccupante, vaccinare subito gli omosessuali

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Il vaiolo delle scimmie è ritornato sulla bocca di tutti dopo i due decessi registrati in Spagna e la dichiarazione dello stato di emergenza a New York. A tornare sull’argomento è l’ormai celebre Matteo Bassetti, infettivologo ligure e tra i volti più noti negli anni della pandemia Covid: “Mai, nella storia moderna, il nome di una malattia infettiva è stato più sbagliato e fuorviante che non chiamare così il vaiolo delle scimmie. Molta gente ignorante infatti pensa si tratti di una malattia che la scimmia ha trasmesso all’uomo. Forse 30 anni fa i primi casi furono trasmessi da un primate, ma oggi è una malattia infettiva a trasmissione interumana dove gli animali non c’entrano assolutamente nulla. Varrebbe la pena, vista la diffusione globale (quasi 25000 casi in 90 paesi del mondo) di cambiargli nome ove evitare errori già commessi in passato”.

 

 

Bassetti chiede a tutti di tenere alta la guardia nel suo messaggio su Instagram: “Monkeypox è tutt’altro che una malattia banale. Si sono visti già i primi decessi fuori dell’Africa e le lesioni che provoca sono spesso invalidanti, quando colpiscono i genitali e l’ano. In oltre il 95% dei casi sono stati colpiti giovani maschi tra i 20 e i 40 anni che si sono contagiati per via sessuale, prioritariamente omo e bi-sessuale. Occorre agire subito all’interno delle comunità gay per raccomandare sia comportamenti sessuali responsabili che la vaccinazione. Non è più il caso di continuare con atteggiamenti ideologici e di censura. Questo - chiosa il medico di Genova - è un problema medico-sanitario che viene prima di ogni altro discorso (sociale, politico o religioso)”.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

A post shared by Prof. Matteo Bassetti (@matteo.bassetti_official)

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