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L'aria che tira, Nicolai Lilin crea il panico: in Ucraina c'è un regime nazista. Myrta Merlino rimane di stucco

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Lo scrittore italiano nato in Moldavia ai tempi dell'Unione sovietica, Nilolai Lilin, crea scompiglio in tv affermando che in Ucraina c'è un "regime nazista". La tesi dell'autore di una biografia di Vladimir Putin fa sbottare il giornalista Antonio Caprarica e non solo nella puntata di lunedì 6 giugno de L'aria che tira. A dimostrazione della sua tesi Lilin cita l'uccisione di oppositori politici del governo di Kiev post 2014, in particolare il caso di un suo amico "ammazzato a pistolettate in faccia". L'ex volto Rai allora cita le vittime del regime russo, come Anna Politkovskaja. "Ma io non faccio differenze tra i regimi" spiega lo scrittore ma Caprarica non ci sta. 

 

"Lei ha parlato di regime nazista, deve fare accuse circostanziate. C'è un partito nazista al potere in Ucraina?", chiede l'ex corrispondente Rai. "Ha solo cambiato nome...", afferma Lilin che riceve la richiesta di chiarimento della conduttrice: "Pensi che a Kiev ci sia un regime nazista e che Zelensky rappresenti forze del male?". Per lo scrittore il presidente ucraino "non rappresenta niente, è un elemento funzionario di vari poteri. Il governo ucraino dal 2014 è pieno di nazisti" e Volodymyr Zelensky è un "fantoccio nelle mani di degli Stati Uniti, è chiaro". 

 

Lilin è spesso ospite in trasmissione e Merlino è sorpresa di sentire da parte sua tesi così nette e controverse. "Zelensky è un rappresentante dell'oligarchia, è lì il problema. Putin è un autoritario dittatore che rappresenta se stesso, dall'altra parte" c'è un leader "che non rappresenta se stesso" conclude lo scrittore lasciando sgomenti conduttrice e altri ospiti. 

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