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L'Aria che Tira, Nicolai Lilin paragona la propaganda russa ai media italiani: “C'è sempre un elemento di controllo”

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In Russia i giornalisti della tv di Stato hanno affrontato il tema del vaiolo delle scimmie, sottolineando come soltanto l’Occidente sia stato colpito dal virus. L’argomento è girato a Nicolai Lilin, scrittore di origine russa, ospite della puntata del 27 maggio de L’Aria che Tira, il talk show di La7 condotto da Myrta Merlino, ma minimizza il caso: “In questo momento le propagande dilagano ovunque, da noi fanno vedere pezzi di videogiochi scambiandoli con la realtà, da loro utilizzano un'altra forma di propaganda ma sempre di propaganda si tratta. Non prenderei questi personaggi come esempio, vengono presi sistematicamente in giro e non seguiti dalla maggioranza, la gente minimamente intelligente li prende in giro e sono seguiti come un circo bulgaro. I canali sono tutti a grandi linee gestiti dal governo, quelli non gestiti sono stati subito bloccati. È un paese in cui i media sono controllati dal governo, noi abbiamo gli oligarchi che controllano i nostri media e i nostri giornalisti, c’è sempre un elemento di controllo”.

 

 

Merlino chiede poi a Lilin una valutazione della chiamata tra Mario Draghi e Vladimir Putin: “Dico sempre - risponde lo scrittore - che bisogna ascoltare i messaggi che arrivano dai russi, non bisogna essere sordi. È una bella iniziativa la telefonata, è sempre un bene cercare di comprendere ed essere in contatto, Draghi è stato bravo, però è un’iniziativa che arriva in un terribile ritardo. Oggi i russi si sentono i vincitori, che è quello che succede sul piano militare, stanno strappando pezzi dell’Ucraina uno dietro all’altro. Così loro vedono la situazione, poi noi possiamo vedere le cose diversamente. Per loro stanno vincendo la guerra, visto che il Donbass sarà a breve totalmente loro, prenderanno altre città e creeranno la nuova Russia. L’avanzata su Kiev era un grande bluff militare, non credo che abbiano mai avuto voglia di prenderla, sennò - sottolinea e conclude Lilin - l’avrebbero bombardata. Quando i russi vogliono prendere una città asfaltano e distruggono tutto, è la loro strategia”.

 

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