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Inchiesta Open, Matteo Renzi all'udienza preliminare contro i pm di Firenze: "Siano processati per aver violato la Costituzione"

Christian Campigli
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Gli americani li definiscono sliding doors. Attimi nei quali la vita può cambiare. Per sempre. Non è certo la prima volta che Matteo Renzi si trova ad affrontare scelte difficili. Ma, forse, mai così decisive per il suo futuro. Da libero cittadino e da politico ambizioso. Di fronte ad un numero sterminato di giornalisti, l'ex premier non si è risparmiato. Ha lanciato accuse precise, ha espresso giudizi sprezzanti sulla vicenda Open, su chi sta indagando sul Giglio Magico e sul rapporto tra magistratura e politica.

Questa mattina si teneva infatti la prima udienza preliminare, dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Firenze, nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Open, che dal 2012 al 2018 ha finanziato le attività politiche del nativo di Rignano. “Sono stato Presidente del Consiglio e quindi rispetto le istituzioni e per questo sono intervenuto all'udienza. Per anni saremo qua in questo processo su cui già la Corte di Cassazione ha detto tutto quello che andava detto. Vogliamo giustizia e la otterremo. Dunque a testa alta e massima tranquillità e soprattutto la richiesta che i magistrati di Firenze siano processati per aver violato le leggi”.

È un autentico fiume in piena Renzi. Per un attimo il tempo sembra essersi fermato a quando l'ex sindaco del capoluogo toscano era considerato l'enfant prodige della politica italiana. Ed era letteralmente circondato da microfoni e taccuini ogni volta che apriva la bocca. “Noi chiediamo che i magistrati di Firenze siano processati, non per le molestie sessuali del procuratore capo Giuseppe Creazzo, quello è un problema che riguarda loro e il Csm. Non per quello che ha fatto il dottor Antonino Nastasi a Siena, che è uno scandalo assoluto ma che non riguarda questo processo. Noi chiediamo che siano processati per aver violato la Costituzione e le leggi. Noi chiediamo giustizia”.

Un rapporto, quello tra politica e magistratura, che non mai tornato alla normalità dopo il 1992. L'inchiesta Mani Pulite, in un amen, cancellò i protagonisti della Prima Repubblica. E sancì una linea netta di demarcazione. Tra il prima e il dopo. "Io ho visto i pm di Firenze violare la Costituzione, li ho visti violare la legge. Il processo Open si dimostra per quello che è: uno scandalo assoluto. La Corte di Cassazione, non le difese, ha spiegato con chiarezza, per cinque volte, che l'operato dei magistrati di Firenze ha infranto le regole. Non abbiamo infranto le regole noi, le hanno infrante i magistrati”.

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