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L'incredibile scusa per scappare all'arresto a Marta: “Ho l'immunità, sono uno stato a sé stante”

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«Mi state sequestrando», ha detto ai carabinieri giunti a Marta, sul lago di Bolsena, per arrestarlo. L’uomo, condannato in via definitiva a tre anni per bancarotta fraudolenta, era convinto di avere una sorta di immunità dalla legge. Originario di Velletri e trasferitosi nella Tuscia, l’arrestato ha esibito ai carabinieri documento d’identità autoprodotto con il quale definisce la sua persona come «Stato a sé stante».

 

 

Il documento, redatto seguendo le istruzioni scaricate da alcuni siti web, gli avrebbe teoricamente garantito una forma di immunità, secondo una fantasiosa ricostruzione di alcune pratiche commerciali in vigore negli Stati Uniti d’America e interpretate in modo insensato e completamente avulso dalla realtà. Alla fine, l’uomo è stato portato nel carcere di Roma Regina Coeli. Una storia ai limiti dell'assurdo.

 

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