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Ucraina, missili su Kiev ma si torna a negoziare. Zelensky ai russi: troverete una resistenza feroce

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C'è anche il cessate il fuoco sul tavolo dei negoziati tra Russia e Ucraina che riprendono a Belovezhskaya Pushcha  ma la pace appare ancora lontanissima. Siamo all'ottavo giorno di guerra. Potenti esplosioni sono state udite nella notte a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Secondo la Bbc, almeno quattro forti esplosioni si sono registrate intorno alle 3.00 ora locale nella capitale, ma non è chiaro quali fossero gli obiettivi né se ci siano persone colpite. Così a Kiev nella notte sono tornate a suonare le sirene antiaeree con gli abitanti invitati a mettersi al riparo, come ha riportato l’agenzia Unian. I media locali hanno anche riferito di combattimenti alla periferia di Kiev. "Il nemico sta cercando di sfondare", ha scritto nelle scorse ore su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali

 

SI allarga la mappa delle città sotto attacco. Le forze russe hanno bombardato nella mattinata un edificio della facoltà militare dell’università statale di Sumy, città nord-orientale dell’Ucraina.

Continua la stretta su Kharkiv dove almeno tre scuole nella seconda città più grande dell'Ucraina, sono state colpite da attacchi militari russi il primo marzo, secondo i video e le foto pubblicate sui social media. Lo scrive il sito della CNN che ha geolocalizzato e confermato l’autenticità dei video e delle foto. Una delle scuole si trova nel quartiere settentrionale di Saltivka; le altre due a poco più di un chilometro di distanza nel quartiere industriale nel sud-est della città. Le lezioni sono state sospese dall’inizio dell’invasione russa. Non è chiaro al momento se ci siano stati feriti o vittime a causa degli attacchi. Altri video e foto mostrano danni a una cattedrale a una fila di negozi in città. A Mariupol, città portuale vicino alla Russia, il sindaco Vadym Boychenko ha descritto una situazione drammatica: assedio dalle forze russe, mancanza di acqua potabile, impossibilità per i civili di fuggire. E il vice sindaco Sergiy Orlov ha aggiunto che i morti potrebbero essere centinaia, ora impossibili da contare perché le zone colpite sarebbero inaccessibili. Anche Kherson sarebbe in mano ai russi. 

 

Kiev parla di almeno 2mila civili uccisi. Nel settimo giorno dall’invasione del 24 febbraio, le forze russe hanno rinnovato l’offensiva sulla seconda città del Paese Kharkiv, assediato i porti strategici e mantenuto il convoglio alle porte di Kiev. Mosca ha fornito il suo primo bilancio delle perdite militari: quasi 500 soldati uccisi e 1.600 feriti. L’ Ucraina sostiene i morti siano in realtà oltre 7mila e che centinaia siano i russi catturati. Kiev ha aggiornato inoltre il bilancio dei civili ucraini morti, che supera 2mila (non è possibile verifica indipendente). In parallelo, cresce esponenzialmente il numero dei profughi fuggiti dal Paese, stimati dall’Onu in almeno 870mila e destinati a brevissimo a superare il milione. 

 

 Si guarda ora ai negoziati fra Kiev e Mosca, dopo il primo giro di lunedì in cui le parti hanno concordato solo di continuare a parlare. Sul tavolo, ha annunciato la delegazione russa, il cessate il fuoco. Sono ore delicate, mentre resta alta l’attenzione alle centrali nucleari ucraine attorno cui si concentrano le forze russe, ma anche ai cieli europei, dopo che la Svezia ha denunciato che quattro jet russi hanno violato brevemente il suo spazio aereo. 

 "Qui non avrete pace, non avrete da mangiare, non avrete un momento di calma" ha detto il presidente ucraino, Volodymyr  Zelensky, in un nuovo messaggio diffuso alle prime ore di oggi. Ci sarà solo, ha incalzato, una "resistenza tanto agguerrita che ricorderanno per sempre che non rinunceremo a ciò che è nostro". Dall’inizio dell’invasione, ha rivendicato, l’Ucraina ha sventato i piani che il "nemico" preparava da anni. 

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