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Il politologo a valanga su Putin: le figlie nascoste nel bunker, la malattia e i riti con sacrifici. Interrogato per 7 ore

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Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe "nascosto la sua famiglia in un bunker di lusso in Siberia". La rivelazione riportata dal Daily Mail è attribuita a Valery Solovey, ex professore del Moscow State Institute of International Relations (Mgimo), considerato da Mosca "un imbroglione" e in realtà con una reputazione controversa anche fuori dalla Russia. Seppur la settimana scorsa è stato interrogato per sette ore dalle autorità russe circa le sue affermazioni sulle condizioni dello Zar che secondo l'ex docente soffrirebbe di patologie mediche tenute nascoste all'opinione pubblica e rivelando che parteciperebbe a rituali sciamanici - con sacrifici animali, di un lupo nero per la precisione - assieme al ministro della Difesa, Sergey Shoigu.

 

Il nascondiglio dove Putin avrebbe nascosto la famiglia - due le figlie note, avute dal matrimonio con Lyudmila, morta nel 2013: Maria Vorontsova, genetista di 36 anni e la 35enne Katerina Tikhonova, ex ballerina acrobatica di 35 anni - sarebbe in una sorta di città sotterranea super-tecnologica nelle montagne dell'Altaj. Le speculazioni sulle affermazioni di Solovey si sprecano, nella zona d'ombra tra potenziali fake news difficilmente verificabili, propaganda e messaggi subliminali rivolti all'Occidente sulla concretezza della minaccia nucleare del Cremlino.

 

Oltre alle due "ufficiali", ci sarebbero altri figli segreti dello Zar secondo i gossip del ventennio al potere dell'ex capo del Kgb. La più "famosa" si chiama Luiza Rozova, 18 anni, nota anche col nome di Elizaveta Krivonogikh e nata da una precedente relazione tra Putin e una donna delle pulizie. 

 

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