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Via il green pass all'aperto, ma il governo gela gli over 50: l'obbligo vaccinale sarà prolungato

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Andrea Costa a tutto tondo su quelle che saranno le prossime mosse del governo nell’affrontare la variante Omicron del Covid. Il sottosegretario alla Salute è intervenuto a 24 Mattino su Radio 24 e ha fatto sapere che è allo studio l’ipotesi di una rimozione del green pass per le attività all’aperto “È un’ipotesi alla quale stiamo ragionando, da parecchi giorni i dati sulla pandemia e sulle ospedalizzazioni sono positivi, è chiaro che andremo in quella direzione e con la fine dello stato di emergenza sicuramente inizierà una fase nuova con un allentamento delle misure restrittive. Con la gradualità con le quali le abbiamo introdotte, ci avvieremo ad un’eliminazione delle misure restrittive”. Pugno duro sull’obbligo vaccinale per gli over 50: “Siamo di fronte ad una norma che è stata approvata e che prevede l’obbligo vaccinale per gli over 50 fino al 15 giugno, quindi con questo dobbiamo fare i conti e dobbiamo procedere nel rispetto di questa regola. Valutiamo quali saranno i dati delle prossime settimane e poi alla scadenza dell’obbligo, il governo farà le dovute valutazioni. Non si può escludere una proroga assolutamente no, c’è ancora una platea di italiani over 50 che non si è vaccinata, noi contiamo che si restringa ancora, poi a ridosso della scadenza faremo le valutazioni. Quello che dobbiamo dire è che l’obbligo vaccinale per gli over 50 c’è, è una legge e fino al 15 giugno questo obbligo permane”.

 

 

È invece in corso una riflessione sull’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi al chiuso: “È un tema sul quale stiamo ragionando e riflettendo, abbiamo dato un primo segnale con l’eliminazione delle mascherine all’aperto e certamente - le parole di Costa - nelle prossime settimane valuteremo la questione delle mascherine al chiuso anche qui facendo delle valutazioni tra quelli che sono i luoghi più affollati rispetto a quelli dove c’è una minore concentrazione di persone. Dobbiamo però affrontare tutto con gradualità ma dovremo comunque terminare la campagna di vaccinazione per tutti coloro che non hanno ricevuto la terza dose, questo è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere per non vanificare tutti i sacrifici che abbiamo fatto in questi anni”.

 

 

Si passa poi a tematiche sportive e il sottosegretario promette che si ritornerà ad avere gli stadi con una capienza del 100%: “Capienza degli stadi al 100% è un obiettivo del governo assolutamente raggiungibile per il 31 marzo, ma mi assumo la responsabilità di dire che dobbiamo fare uno sforzo in più, il 24 marzo abbiamo la partita della Nazionale a Palermo e credo che possiamo provare a ragionare sull’ipotesi per quella partita si possa arrivare al 100% della capienza. Djokovic agli Internazionali di Roma? Non mi convincono le motivazioni con il quale la sottosegretaria Vezzali ha detto che Djokovic potrà partecipare agli Internazionali di Roma, ci sono delle regole che vanno rispettate finché ci sono. Io credo che dei fronti, dei varchi, dare delle deroghe, si finisca per dare dei messaggi sbagliati. Credo che dobbiamo essere tutti uguali di fronte alle regole, alle norme, e chi ha un grande seguito, chi può darci una mano in questa opera a maggior ragione deve dare il buon esempio. Quindi - conclude Costa - sono contrario alla presenza di Djokovic agli Internazionali di Roma”.

 

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