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Fine del giallo, Luc Montagnier è morto. Spuntano le prove del decesso: "Se n'è andato in pace"

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Dalla Francia mettono fine al giallo e alle voci che da ieri si rincorrono dopo l'annuncio di FranceSoire, finalmente confermato dalla stampa transalpina: Luc Montagnier è morto. Il decesso all'età di 89 anni dello scienziato, premio Nobel per la Medicina nel 2008 in virtù dei suoi studi sul virus dell'Hiv, risale a martedì 8 febbraio, nell’ospedale americano di Neuilly-sur-Seine, alle porte di Parigi.

 

Diversi media francesi danno ormai la notizia come certa e sembra che non ci siano più dubbi. Il quotidiano Libération ha avuto accesso al certificato di morte depositato presso il comune di Neuilly. Il giornale cattolico La Croix’ ha avuto conferma dal sindaco della cittadina francese. “Se n'è andato in pace, circondato dai suoi figli”, ha detto il dottor Gérard Guillaume, uno dei suoi più stretti collaboratori, parlando con FranceSoir,

 

Montagnier, luminare degli studi in virologia, era diventato negli ultimi due anni una figura controversa e "pesante": i gravi dubbi espressi sui vaccini anti-Covid e su vari aspetti della pandemia e il "peso" del Nobel conquistato sul campo lo avevano trasformato in un idolo dei no vax mentre molti studiosi "ortodossi" lo avevano screditato.  Negli anni le sue posizioni sono state sempre più controverse rispetto alla comunità scientifica anche se Montagnier, direttore emerito del Centre national de la recherche scientifique e dell’Unità di oncologia virale dell’Istituto Pasteur di Parigi, fu pioniere nella ricerca del virus responsabile dell’Aids, insieme a Françoise Barré-Sinoussi e Jean-Claude Chermann, studi che gli valsero il premio Nobel per la Medicina. Una scoperta, però, accompagnata da forti polemiche con lo scienziato americano Robert Gallo, che scatenò un’accesa disputa internazionale su chi dei due potesse fregiarsi della paternità della ricerca. Non mancarono poi, all’epoca del Nobel nel 2008, rivalità anche ’interne' con i colleghi del suo stesso istituto che parteciparono alla scoperta premiata con il Nobel.

 

Negli anni, però, le posizioni di Montagnier si sono fatte sempre più critiche rispettomedicina ufficiale: da quelle sulla relazione tra vaccini e autismo, a quelle sullo stesso Aids, a quelle sulla cosidetta ’memoria dell’acqua' principio alla base dell’omeopatia, fino al passato recente su Covid-19, infezione rispetto al quale ha sempre sostenuto, riguardo all’origine e alla diffusione del virus Sars-CoV-2, l’ipotesi di un complotto ad hoc. Il 5 Gennaio 2022 Montagnier aveva presenziato a Milano alla manifestazione 'no green pass' organizzata da Italexit di Gianluigi Paragone. 

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