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“Preparati al peggio”. Il terribile timore di Massimo Galli per l'autunno e poi il dubbio: perplessità sulla quarta dose

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Massimo Galli è ormai un volto più che noto della tv italiana ed è ospite anche nella puntata del 20 gennaio di Dritto e rovescio su Rete4. Nel programma condotto da Paolo Del Debbio va in scena un’intervista all’infettivologo, andato ormai in pensione e appena guarito dal Covid anche grazie all’uso degli anticorpi monoclonali. Il professor Galli è scettico sull’utilità di una quarta iniezione di vaccino, soprattutto dei prodotti non aggiornati: “Gli israeliani ci stanno provando e vediamo che dati ci portano. Io ho qualche perplessità che serva una quarta dose generalizzata con i vaccini di cui attualmente possiamo disporre. Credo possa essere interessante parlarne per le persone più svantaggiate, cioè per le persone con grandi immunodepressioni e per i grandi anziani che possono avere un’immunosenescenza. In questi casi, e si è visto sulla terza dose, un’ulteriore stimolazione potrebbe aiutare. Lo scopo è quello di evitare danni maggiori come ospedalizzazioni e morti, ci sono state persone con tre vaccini che non hanno avuto risposta da questi. Purtroppo è noto che esistono”.

 

 

Nuova variante in autunno? Negli ultimi giorni si parla con insistenza di una “ricaduta” nella prossima stagione fredda e Del Debbio ne chiede conto a Galli: “E chi può dirlo. Questo virus nell’arco di meno di 12 mesi ci ha preso abbastanza alla sprovvista, e ora dovremmo essere capaci di non farci prendere alla sprovvista, e ha messo tre varianti in fila, ognuna delle quali è stata capace di sostituire, per capacità infettante e di diffusione, quella precedente. Dobbiamo essere preparati, è inutile raccontare sciocchezze, questo virus ha queste capacità evolutive purtroppo, più avremo poca vaccinazione e tanto virus in altri paesi e peggio sarà. Non vorrei - scherza, ma non troppo, Galli - arrivare a vedere la Omega…”.

 

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