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Governo e partiti frantumati sull'obbligo vaccinale. La doppia strada per Draghi: non escludiamo nulla

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In trepida attesa per la cabina di regia e il Consiglio dei ministri su obbligo vaccinale e super green pass sul posto di lavoro. Domani, mercoledì 5 gennaio, sarà la giornata chiave per capire quali saranno le prossime mosse del governo di Mario Draghi, ma è ancora tutto da decidere e nessuna rotta è stata già tracciata, così come confermano fonti di massimo livello dell’esecutivo: “La discussione è ancora aperta, al momento nulla si può escludere”. A meno di clamorose sorprese si procederà gradualmente, con due livelli di misure di contenimento del Covid. La prima, con l’approvazione prevista già per domani, è quella dell’estensione del super green pass anche a tutti i lavoratori, decretando di fatto un lockdown per i no-vax, che potranno uscire di casa solo per fare la spesa al supermercato e per andare in farmacia e negli ospedali, oltre che per l’attività motoria e sportiva all’aperto e non in centri sportivi.

 

 

La seconda decisione non sarà presa prima della metà di gennaio in base al numero di contagi, ricoveri e della saturazione delle terapie intensive. Se la situazione dovesse risultare insostenibile per gli ospedali, riferisce Affari Italia, si varerà un decreto legge che stabilirà l’obbligo di vaccino anti-Covid per tutti i maggiorenni. Chi non rispetterà tale obbligo sarà sanzionato con una multa pecuniaria. Ma il governo è spaccato su tale misura.

 

 

“Un atto di coraggio” è quello che Partito Democratico, Italia Viva e LeU chiedono a Draghi. Dall’altra parte invece c’è una Lega nettamente contraria e un Movimento 5 Stelle a sua volta spaccato in varie correnti: c’è chi ha aperto e chi, il fronte guidato da Virginia Raggi, che ha manifestato tutta la propria contrarietà. Matteo Salvini non ha cambiato idea: è contro l'obbligo e spera che la proposta non arrivi neanche sul tavolo del Cdm. Cauta Forza Italia, che mantiene un profilo attendista con le parole del ministro Mariastella Gelmini: “Forza Italia è sempre stata favorevole all’introduzione dell’obbligo vaccinale, ma nella maggioranza ci sono sensibilità diverse”. Se ne vedranno delle belle.

 

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