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Omicron rovina il Capodanno di mezzo mondo. Fuochi d'artificio e concerti cancellati

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Capodanno sottotono in tutto il mondo a causa della pandemia del coronavirus, con i nuovi picchi legati alla variante Omicron. Le celebrazioni per l'arrivo del 2022 sono state ampiamente cancellate o ridotte, mentre a livello globale dalla fine del 2019 più di 285 milioni di persone sono state contagiate e più di 5 milioni sono morte. Nel cuore dell'Europa, a Parigi i fuochi d'artificio sono stati cancellati ed è stato reintrodotto l'obbligo di indossare mascherine all'aperto, rispettato dalla gran parte delle persone che hanno passato le ultime ore del 2021 sugli Champs-Elysees. A Berlino, la polizia ha chiesto di non andare alla porta di Brandeburgo dove si svolgeva un concerto per cui non era previsto pubblico dal vivo, mentre a Madrid solo 7mila persone sono state ammesse alla Puerta del Sol, dove tradizionalmente la folla supera i 20mila presenti.

 

 

A Londra il tradizionale spettacolo pirotecnico nel centro della città è stato sostituito da uno show di luci e droni trasmesso in tv, che si è svolto in un luogo segreto per evitare che sul posto si radunasse folla. Atmosfera diversa a Belgrado dove, a differenza del resto d'Europa, i grandi raduni sono stati consentiti nonostante i timori legati alla variante Omicron. Un medico locale ha previsto, quindi, che il Paese registrerà migliaia di nuovi contagi, subito dopo le festività. Negli Usa le città si sono mosse in modi diversi. A Los Angeles il pubblico dal vivo del concerto di fine anno è stato vietato, a New York solo 15mila persone sono state ammesse a Times Square, mentre a Las Vegas migliaia di persone hanno potuto assistere allo spettacolo pirotecnico. Più a sud nel continente, a Rio de Janeiro qualche migliaio di persone si è radunato a Copacabana per i tradizionali fuochi d'artificio, mentre musica veniva diffusa da altoparlanti in assenza dei concerti dal vivo. Molti spettatori in meno rispetto alle 2 milioni di persone che normalmente presenziano allo show, dopo che nel 2020 i festeggiamenti erano stati del tutto cancellati.

 

 

Anche l'Australia ha celebrato l'arrivo del nuovo anno, nonostante il record di 32mila nuovi casi in un giorno, con migliaia di fuochi artificiali che hanno illuminato il cielo di Sydney a mezzanotte, davanti a una folla meno numerosa rispetto agli anni passati. La Corea del Sud ha chiuso invece molte spiagge e attrazioni sulla costa orientale, mentre l'India ha imposto coprifuoco notturni e restrizioni a New Delhi, Mumbai e in altre grandi città. In Cina il governo di Shanghai ha cancellato il consueto spettacolo di luci lungo il fiume Huangpu, che solitamente attira centinaia di migliaia di spettatori. Niente festeggiamenti pubblici neppure a Pechino, dove i templi sono chiusi o hanno accesso limitato da metà dicembre.

 

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