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I virologi tenori ora fanno gli offesi. La difesa di Pregliasco e Bassetti: in Italia sanno solo criticare

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I tenori del vaccino protestano in coro per la valanga di critiche che hanno ricevuto. Fabrizio Pregliasco, Matteo Bassetti e Andrea Crisanti hanno cantato a Un giorno da Pecora, la trasmissione di Radio 2 Rai condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, la versione virologica di Jingle Bells col testo "sì sì vax, vacciniamoci". Una mossa che molti hanno visto come l'ennesima boutade un po' esibizionista  da virologi star.

 

"Sono due giorni che mi massacrano sui social per la canzoncina ’Sì sì vax’, me ne stanno dicendo di tutti i colori mentre la mia intenzione era solo quella di dare l’immagine di essere una persona come tutti, che ha voglia anche di scherzare, e comunque dare un messaggio positivo che non toglie niente al fatto di fare ricerca, lavorare e fare comunicazione come è giusto che sia" ha detto oggi Pregliasco che si è sfogato così con l’Adnkronos Salute. "È ovvio che quando ci si espone o lo fai o non lo fai, le critiche ci stanno, me ne rendo conto. Però pensare che questo è stato fatto per essere una star, mi sembra un pochino esagerato" dice l'esperto la cui notorietà è schizzata alle stelle con lòa pandemia di Covid. 

 

I conduttori gli chiedono: qualche presa di distanza però c’è stata anche da qualche collega, invidia? "Io non l’ho detto - risponde Pregliasco - e non voglio che si dica. Molti amici mi hanno scritto ridendo, cogliendo quella che era la filosofia di questa iniziativa e prendendomi in giro perché sono stonato, ma questo lo sapevo".

 

Mercoledì 22 dicembre a Tagadà, la trasmissione di La7 condotta da Tiziana Panella, è intervenuto anche Matteo Bassetti: "Credo che tutto vada contestualizzato. Abbiamo cantato in una trasmissione leggera, di satira, lanciando un messaggio forte. Purtroppo in Italia interessa solo criticare, se dovessi tornare in dietro lo rifarei. Sono contento di averlo fatto con due colleghi con cui n passato sono stato anche in disaccordo" rivendica l'infettivologo. 

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