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Vaccino, anche il Lazio prepara il fumetto per convincere i bambini

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Benedetto Antonelli
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Scattano oggi le prenotazioni nel Lazio per vaccinare i bambini tra 5 e 11 anni. Si potrà prendere appuntamento dal portale regionale a partire dalle ore 16. La campagna con le somministrazioni del vaccino pediatrico prenderà il via giovedì 16 dicembre. L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha annunciato anche un’iniziativa rivolta ai piccoli: «Stiamo predisponendo un fumetto a cura della disegnatrice Arianna Rea, della scuola romana dei fumetti, che ringraziamo per la disponibilità, al fine di fornire tutte le informazioni utili alle famiglie e ai più piccoli. Il fumetto potrà anche essere colorato dai bambini durante l’attesa della somministrazione. Sui canali social di SaluteLazio sono disponibili le faq e il video realizzati in collaborazione con l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù e visionati da oltre mezzo milione di utenti».

 

Intanto, è consultabile online il vademecum dell’Istituto superiore di sanità sul virus e i bambini. Un documento che intende sfatare le più comuni fake news sull’argomento. In estrema sintesi, ci si concentra su due aspetti. Primo: cosa rischiano i bambini che prendono il Covid? Secondo: conviene vaccinare i più piccoli?

 

Infatti, si legge che «anche se in misura minore rispetto all’adulto, anche nell’età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute, tanto è vero che circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva. Inoltre, anche nei casi (e sono fortunatamente la grande maggioranza) nei quali l’infezione decorre in maniera quasi completamente asintomatica, non è possibile escludere la comparsa di complicazioni quali la sindrome infiammatoria multisistemica (una malattia rara ma grave che colpisce contemporaneamente molti organi), e quello che viene definito "long Covid", e cioè la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo». E ancora: che tipo di vaccino viene dato ai bambini nella fascia 5-11 anni? L’Iss spiega che «il vaccino pediatrico approvato dall’Ema, quello di Pfizer-Biontech, ha lo stesso principio attivo di quello per gli adulti (vaccino a mRna). Nel caso dei più piccoli però la dose è di circa un terzo rispetto agli altri. La vaccinazione avviene in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra».

Vengono dati anche consigli pratici ai genitori prima di portare il proprio figlio o figlia a vaccinarsi. L’Iss esorta a «parlargli prima per spiegargli bene cosa sta per fare». Inoltre, «non è raccomandato dare farmaci antidolorifici prima della vaccinazione per cercare di prevenire eventuali effetti collaterali. Bisogna riportare al medico vaccinatore eventuali episodi di allergie avuti dal bambino. E per prevenire traumi dovuti ad un eventuale svenimento durante la vaccinazione il bambino deve stare seduto o sdraiato. Dopo la vaccinazione verrà chiesto di attendere 15-30 minuti sotto osservazione prima di lasciare il centro vaccinale per monitorare l’eventuale comparsa di reazioni allergiche e, nel caso, poter intervenire tempestivamente». 

 

Infine, quali sono i principali effetti collaterali? «Nel braccio dove è stata fatta l’iniezione potrebbero verificarsi dolore, rossore e gonfiore Potrebbero inoltre manifestarsi sintomi quali stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Tali sintomi sono generalmente di lieve entità e si risolvono nel giro di 1-2 giorni».

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