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"Questo è un mezzo vaccino!" Sgarbi sbotta a L'aria che tira, scontro brutale con Caprarica

Federica Pascale
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Se davvero il vaccino è la soluzione, allora rendiamolo obbligatorio. Altrimenti, se non si è certi che funzioni, non venga discriminato chi non se lo fa. Questo il pensiero espresso dall’onorevole e critico d’arte Vittorio Sgarbi durante la puntata del 23 novembre de L’Aria che Tira condotta da Myrta Merlino.

 

Il no vax non è un delinquente ma una persona con i suoi legittimi dubbi, e va rispettato. Non protegge sé stesso ma non danneggia me” afferma Sgarbi, e continua definendo “mezzo vaccino” quello anti COVID poiché non garantisce un’immunità completa ma soltanto parziale. Il vaccino, dice, così non serve.

 

Il non vaccinato è come una persona che ha paura di prendere l’aereo, non glielo puoi imporre.” A questo paragone, originale per quanto condivisibile o meno, risponde il giornalista Antonio Caprarica, con toni altrettanto forti: “Il vaccinato non è uno che ha paura di prendere l’aereo, è uno che minaccia di dirottare l’aereo!” urla. 

 

Per concludere il confronto sul tema, la Merlino fa intervenire Sandra Zampa (PD), consulente del ministro Speranza ed ex sottosegretaria al Ministero della Salute, che abbassa i toni ma solo in apparenza visto che per prima cosa suggerisce a Sgarbi di stare nel suo, parlare d’arte e lasciare temi più seri ad altri, tipo lei. 

“L’obbligo vaccinale è un’ipotesi, non è escluso” - dice la Zampa – che però sottolinea anche come introdurre un trattamento sanitario obbligatorio significhi mettere in piedi un meccanismo assai complesso, che potrebbe sfociare in violenza. Piuttosto, suggerisce, “estenderei l’obbligo vaccinale a tutte le categorie di lavoratori che sono a contatto con il pubblico.”

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