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Massimo Cacciari senza freni a Cartabianca contro la scienza di regime: “Follia il vaccino ai bambini. Green pass inutile”

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Entrata a piedi uniti contro la gestione del Covid in Italia. Massimo Cacciari è ospite della puntata del 23 novembre di #Cartabianca, talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer e non si trattiene nell’accusare i potenti d’Europa su come stanno portando avanti la campagna contro la pandemia: “Bisognerebbe ascoltare gli scienziati che pongono domande e problemi, non solo la scienza ufficiale di regime. È una follia - sbotta il filosofo ed ex sindaco di Venezia - vaccinare sotto i 12 anni, lo dice anche l’Oms. Tra tutti i contagiati del mondo sotto i 12 anni la percentuale di morti è uno su dieci milioni. Non esiste rischio per quelle categorie. Questo vaccino ha un’efficacia che va a ridursi. Il Green Pass serve poco o niente. Se fossimo vaccinati al 100 per cento, i contagi ci sarebbero ugualmente. Il vaccino non basta, bisogna pensare a una strategia diversa. È scienza affermare che un farmaco fa bene a tutti? Bisogna fare i vaccini, ma con una chiara informazione sulle controindicazioni. Io sono contrario al green pass, ma a questo punto facciano l’obbligo vaccinale e se ne assumano le responsabilità”.

 

 

Non è dello stesso avviso Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera, intervenuto subito dopo Cacciari: “La scelta di passare a un green pass rafforzato è una decisione ragionevole, saggia e inevitabile. Non capisco quali siano le alternative. Sulla strategia anti-Covid si è proceduto per tentativi. L’Italia si è comportata bene, abbiamo fatto una grande campagna di vaccinazione. È giusto fare il richiamo. Il 90% degli italiani ha seguito le regole e i loro diritti devono essere garantiti”. L’editorialista del quotidiano è però critico con il presidente del Consiglio per le trame intorno al Colle: “Servirebbe un po’ di chiarezza da parte di Mario Draghi sull’intenzione di arrivare alla fine della legislatura. Stiamo perdendo del tempo prezioso”. 

 

 

Lo stesso Cacciari vede il futuro oscuro: “Se Draghi va al Quirinale potrebbe esserci una situazione di tale ingovernabilità che sarà inevitabile tornare a votare. Io mi auguro di no. Bisogna pensare al Pnrr, l’ultima occasione che abbiamo per uscire dal nostro stato di arretratezza”.

 

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