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Ma quale favola, il dramma della principessa Mako. "Come sta adesso", il racconto choc della psichiatra

Giorgia Peretti
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La principessa Mako e Kei Komuro contro tutto e tutti. La nipote primogenita dell'Imperatore del Giappone Naruhito ha sposato il fidanzato “borghese”, suo ex compagno di università, nella giornata di martedì 26 ottobre. Un passo importante che però le è costato la perdita del titolo. Infatti, da questo momento Mako non è più un principessa, ha definitivamente perso il suo “status” unendosi a nozze con un uomo non appartenente ad una famiglia reale, come imposto dal rigido protocollo giapponese.

 

In base alle norme del Trono del Crisantemo, la più antica monarchia ereditaria al mondo senza aver subito interruzioni, le donne sono escluse dalla linea di successione, e se sposano un “borghese” perdono ogni legame di appartenenza alla casa imperiale. Mako e Komuro si sono conosciuti nel 2012 frequentando l’università cristiana internazionale di Tokyo. Poi l’annuncio del matrimonio, avvenuto 4 anni fa, che ha sconvolto i reali giapponesi. "Sposarsi è l'unica opzione che abbiamo scelto ascoltando i nostri cuori", ha detto l’ex principessa che ha deciso di registrare il matrimonio in comune a Tokyo. 

 

Le nozze erano previste già per il 2018, ma furono rimandate quando si seppe che la madre dello sposo aveva contratto debiti con un ex compagno per l’equivalente di circa 30mila euro. Denaro, utilizzato in parte, per pagare le spese universitarie del figlio, che aveva studiato a New York, luogo dove lavora e si trasferirà con Mako. Da quel momento la giovane coppietta aveva iniziato a ricevere insulti e critiche sui social da chi riteneva che il futuro sposo volesse approfittare del matrimonio reale per secondi fini. Situazione che ha costretto Mako a rivolgersi all’aiuto di uno psichiatra. L’ex principessa soffrirebbe di uno stress post-traumatico a causa della estesa disapprovazione del matrimonio con Komuro. Lei «pensa a se stessa come a una persona senza valore», «le sembra che la sua dignità sia stata calpestata», fa sapere la psichiatra.

 

Ma non è tutto perché Mako non riceverà l'indennizzo governativo che le spetta di diritto dopo il matrimonio, valutato intorno ai 152 milioni di yen (1,17 milioni di euro). Una somma di denaro pensata per garantire il mantenimento di una vita dignitosa dopo l'allontanamento dalla famiglia d’origine. Si tratta della prima volta dopo la Seconda guerra mondiale che il compenso non viene corrisposto.

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