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Il rapporto dell'Iss sui decessi Covid scatena Licia Ronzulli: idiozie sui morti, no-vax parassiti

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Il rapporto dell’Iss sui dati dei morti per il Covid scatena la bufera nello studio di Dritto e Rovescio, con Licia Ronzulli che alza la voce nei confronti di Enrico Montesano. L’attore di Febbre da cavallo legge l’articolo pubblicato da Il Tempo in cui si evince che secondo il campione statistico di cartelle cliniche raccolte dall'Istituto Superiore di Sanità soltanto il 2,9% del numero totale dei morti registrati da febbraio 2020 sarebbe dovuto al Covid-19, quindi 3.783 su 130.468. La senatrice di Forza Italia perde letteralmente le staffe e si scatena con Montesano: “No, non ci sto, non ci sto, ci sono dei morti, non ci sto, non ci sto. Ci sono dei morti, non ci sto, vado via. Non posso sentire un’idiozia del genere. Se non ci fosse stato il Covid quelle persone sarebbero ancora vive magari. Certo che avevano altre patologie, certo che magari erano dei fragili o avevano dei tumori, ma senza il Covid magari sarebbero ancora in vita. Chi li ha ammazzati è stato il Covid. Lei non si deve permettere di dire che 130mila morti non sono morti per il Covid. Non può insultare qualcuno che non c’è più. Sui morti non ci sto”.

 

 

La Ronzulli ha pubblicato il video dell’intervento su Twitter, non facendo alcun passo indietro: “Ieri sera mi sono presi i ‘cinque minuti’. Ma di fronte alle gravissime dichiarazioni di Enrico Montesano non ho resistito. E come se non bastasse da questa notte i conigli da tastiera mi stanno subissando di insulti e minacce. Ma io non mi fermo, dirò sempre quello che penso!”.

 

 

Ma quello con Montesano non è l’unico confronto per la Ronzulli, che battibecca anche con il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani sui no-vax: “Per me chi non si vaccina è un’irresponsabile, egoista e opportunista. È un parassita, arrivo a dire, che può permettersi di stare in piazza grazie a noi che ci siamo vaccinati e non voglio neanche rischiare, per colpa loro, che introdurranno varianti, di ammalarci noi tutti quanti”.

 

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