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Roma, la denuncia del bimbo rom: “Mia madre mi picchia per farmi rubare”. Arrestata per maltrattamenti aggravati

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“Mi picchia per farmi rubare”. La sconvolgente rivelazione ai carabinieri è arrivata da un bambino di etnia rom di 11 anni, che ha denunciato le violenze della madre aguzzina. La storia, raccontata dal Corriere della Sera, risale agli scorsi giorni e si tratta di una famiglia del campo nomadi di Tor Sapienza a Roma. La donna, ha spiegato il bambino ai militari, per quattro anni lo ha picchiato per costringerlo a rubare il ferro dai cassonetti per venderlo e l’ha costretto ad abbandonare la scuola in quinta elementare.

 

 

I carabinieri della stazione di San Basilio hanno raccolto la testimonianza - agendo dopo una conferma della stessa in un’audizione protetta - e poi hanno arrestato la 38enne colpita da ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti aggravati. Durante le indagini è stato ascoltato anche un uomo, un cittadino italiano, che dava rifugio al bambino ogni volta che si verificavano gli episodi di violenza, che secondo il racconto riguardavano anche il fratello minore della vittima, che a soli 2 anni veniva colpito dalla madre. Coinvolto nelle indagini il fratello maggiore dei due, che potrebbe aver preso parte ai maltrattamenti. Non coinvolto il padre, che è incarcerato a Velletri. Una triste storia che ora, con l’intervento dei servizi sociali oltre a quello dei carabinieri, può cambiare il corso di una giovane vita.

 

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