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Morto a 31 anni tre giorni dopo il vaccino. La famiglia: ancora non sappiamo perché

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È morto a 31 anni nel sonno il giorno prima di Ferragosto ma il suo decesso non ha ancora una spiegazione. Su Andrea Aldrovandi, deceduto il 14 agosto nella casa della madre a Lagaro, frazione di Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna, morto nel sonno mentre si trovava nella casa della madre e, per far luce sulla tragedia, la Procura ha aperto un’inchiesta e affidato al medico legale l’incarico di eseguire l’autopsia.

 

Da chiarire vari aspetti del decesso. Secondo i primi riscontri, stando a quanto è filtrato dagli inquirenti, il decesso non avrebbe alcun legame con il vaccino, riporta il Resto del Carlino. Il 31enne aveva ricevuto la seconda dose pochi giorni prima, l'11 agosto.  la seconda dose di vaccino che Aldrovandi aveva ricevuto l’11 agosto.

 

I genitori Giuliano Aldrovandi e Agnese Benini tramite l’avvocato Michele Tedeschi hanno digguso una comunicazione in cui spiegano che "sono tutt’ora in corso le indagini istopatologiche sui campioni di tessuto ed organo prelevati nel corso dell’esame autoptico. Pertanto, proprio in ragione del fatto che gli esami sui tessuti ed organi prelevati non sono terminati e non se ne conosce il risultato, allo stato attuale non si può escludere alcuna causa che abbia determinato ovvero contribuito a determinare il decesso del giovane".

 

Nella nota di sottolinea che "il ragazzo si era sottoposto alla seconda dose di vaccino anti-Covid lo scorso 11 agosto, tre giorni prima del decesso (e non nelle settimane scorse, come erroneamente riportato" in precedenza. La causa della morte di Andrea Aldrovandi "è ancora ignota", conclude il legale. 
 

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