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L'incredibile tentativo di omicidio a Vercelli: un foro nel muro e poi la casa riempita di gas con la bombola

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Un Ferragosto che ha rischiato di essere segnato da una tragica morte, per fortuna sventata, con il diabolico piano non andato a segno. Un uomo di 63 di Bianzè, comune in provincia di Vercelli, è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio: i militari sono stati avvertiti dalla vittima designata, che dopo essere rientrato dentro casa si è accorto che qualcosa non andava. 

 

 

 

La strategia omicida ha previsto un foro nel muro da casa a casa per poi infilarci dentro un tubicino collegato ad una bombola del gas, in modo da riempire l’appartamento della vittima e arrivare poi alla morte del vicino, con cui pare ci fossero dei dissapori già da tempo. Il proprietario della casa, riferisce Repubblica, dopo essere stato al supermercato ha sentito un forte odore di gas e inizialmente si è accertato se la perdita fosse dovuta alla caldaia di casa: controllando l’esterno dell’abitazione ha scoperto che nel muro di cinta c’era una bombola di gas collegata a un tubicino che entrava nella parete.

 

 

Subito dopo la scoperta sono stati chiamati i vigili del fuoco, giunti sul posto con i carabinieri. I pompieri hanno messo in sicurezza la casa, facendo fuoriuscire il gas con altri fori, mentre i militari hanno iniziato immediatamente le indagini: il nucleo investigativo di Vercelli ha ascoltato diverse persone e si è riusciti a “raccogliere delle prove inconfutabili nei confronti del vicino di casa con il quale la vittima aveva avuto dei dissapori in passato. Gli elementi di prova, compresa la bombola e il tubo usato per immettere il gas nell'appartamento, hanno permesso di tracciare un quadro indiziario molto grave nei confronti del 63enne”. L’autore del piano omicida è stato portato in carcere.

 

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