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Paola Ferrari a gamba tesa sulla sinistra: paladini delle donne quando fa comodo a loro

Giorgia Peretti
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L’intervista fiume di Paola Ferrari non passa inosservata. La storica conduttrice di “Domenica Sportiva” e “90° minuto” è stata raggiunta in Grecia dalle domande di Giulia Cazzaniga per La Verità. Un botta e risposta a tutto campo, dalla carriera alla sfera privata e personale.

 

Una ghiotta occasione di togliersi qualche pietra dalle sue decolletè tacco 12. La prima stoccata è sull’ipocrisia della sinistra italiana: “Si parla tanto di critiche sull'aspetto fisico delle donne, ma io sono stata presa di mira in modo volgare e forte, anche da molti comici della sinistra, paladini delle donne quando fa comodo a loro. Ma sa che c'è? Che sulla professionalità è difficile attaccarmi: faccio i miei errori, ma cerco di essere preparata. E allora ecco: sei vecchia, se vieni bene è merito delle luci”.

 

Il suo volto ha anche affrontato una malattia. "Questa è un'aggravante delle critiche. Ho avuto un tumore maligno, in viso. Destabilizzante, per chi lavora in video. L'ho affrontato e sono stata fortunata perché non sono stata in pericolo di vita. La paura semmai mi è venuta dopo".

Immancabile il riferimento all’episodio dell'accavallamento alla “Basic instinct” durante Euro 2020. Un’immagine diventata un caso quasi internazionale dove c’era chi alludeva ad una scenetta preparata a regola d’arte. La Ferrari smentisce: “Ma lì non mi sono offesa, mi ha divertito. Semplicemente, non ci siamo accorti dell'inquadratura. Se l'avessi pensata, non mi sarebbe venuta così bene. Il resto delle puntate le ho passate immobile, terrorizzata (ride)”.

 

Sull’ambiente calcistico ha ribadito: “Il mondo del calcio è però davvero molto misogino, continua a valutare le donne per l'aspetto fisico. Combatto da trent' anni per l'emancipazione della donna, ma le mie battaglie non sono state capite. Non ho più le energie, o meglio preferisco spenderle con chi può capire”.

Poi non è mancata la risposta al collega Giampiero Galeazzi ha fatto sapere che non sentirà la sua mancanza. “Son contenta che abbia detto che sono stata invadente: sì, ho sgomitato, per conquistarmi un ruolo e metter la testa fuori dall'acqua. Ne sono orgogliosa. A 16 anni ero fuori di casa, o mi mantenevo o studiavo. Ho sempre lavorato”, risponde conduttrice.

 

A chi le ha dato della raccomandata durante la sua carriera televisiva grazie al matrimonio con Marco De Benedetti, noto imprenditore, ribatte così: “Per molte persone sono sempre stata "la moglie di", anche se ho fatto tutto per non esserlo. Ma chi lo ha detto non conosce il mio passato. Mio marito l'ho conosciuto a 36 anni, me lo presentò Alba Parietti, ero già alla Domenica sportiva e avevo già conquistato molto, dagli inizi nelle tv private, il Telegatto a Telelombardia”. Poi conclude: “L'aver accanto un uomo da 25 anni con il quale mi confronto mi ha di certo aiutata, non il suo nome. Non voglio essere ipocrita a dirlo, è così. Ci sta, fa parte del gioco. Ci sono persone che hanno avuto il compito di farmi fuori per motivi politici. Ma so bene di essere molto fortunata. Le critiche mi tengono viva, sono fumantina e divento più reattiva quando mi arrabbio”.

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