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Stasera Italia, il prof. Massimo Galli ora è nemico della terza dose di vaccino: serve la testa

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La terza dose di vaccino per arginare la variante Delta del Covid fa discutere lo studio di Stasera Italia, programma di Rete 4 condotto da Veronica Gentili. Nella puntata del 30 luglio è ospite in collegamento Massimo Galli, professore di Malattie Infettive nell'Università di Milano, che si scaglia in maniera importante contro la certezza di una nuova inoculazione per chi ha già ricevuto due dosi del vaccino: “Non basta vaccinare e dire siamo a posto. Premesso che io vaccinerei tutti e vaccinerei molto e ancora più di molto, ma è importante sapere se il vaccino ha preso, santo cielo. Purtroppo in un tot di persone il vaccino non prende. Allora bisogna sapere quali sono le persone in cui non prende, soprattutto quelle a maggior rischio. Quando si parla di terza dose - l’affondo dell’infettivologo - bisogna farlo con la testa. Se deve essere una campagna di massa per rassicurare tutti, magari anche comprensiva di qualche effetto collaterale in più che potremmo evitare, non va tanto bene”.

 

 

 

"La persuasione - prosegue il primario milanese - conta come elemento fondamentale. Persuasione che deve sottolineare una cosa che riguarda giovani e vecchi, ovvero con questa variante non si può sperare di non beccarsela perché si sono vaccinati gli altri. Anche se gli altri si vaccinano la circolazione del virus rimane tale per cui se non sei vaccinato te la puoi prendere. Per i più giovani comunque non è affare il rapporto rischi-benefici rispetto all'infezione".

 

 

 

Altro ospite della Gentili è Tommaso Labate, giornalista, che esalta la potenza dei prodotti contro il Covid: ““Essendo le nostre ospedalizzazioni in un numero comunque limitato, nonostante la salita attuale, soprattutto se raffrontato al fatto che praticamente tutti i contagi sono della Delta, vuol dire che il vaccino ti salva la vita. C’è stato chi ha fatto il ritaglietto del video di Anthony Fauci, stravolgendo le sue parole, che sono diventate ‘avete fatto male a vaccinarvi’”.

 

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