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AstraZeneca, l'immunologa Viola fulmina l'assessore del Lazio D'Amato: non si scherza con la vaccinazione

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Quel pasticciaccio brutto del vaccino AstraZeneca nella Regione Lazio. Il caos sulla questione dei richiami con il prodotto contro il Covid sviluppato dall’azienda anglo-svedese ha fatto storcere il naso a molti, compresa Antonella Viola, uno dei volti più famosi degli ultimi mesi nella divulgazione scientifica sul coronavirus. L'immunologa dell'Università di Padova ha usato parole dure nei confronti della strategia del governatore Nicola Zingaretti e dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato: “La Regione Lazio sta invitando i giovani ad anticipare la seconda dose e fare subito AZ. Questo non ha alcun senso perché per le persone under 60 è consigliabile, come da indicazioni ministeriali, fare come seconda dose un vaccino a mRNA”. 

 

 


“Inoltre - va avanti l’immunologa nell’accusa fatta tramite un post sulla propria pagina Facebook - sappiamo che l’efficacia maggiore del vaccino AZ si ha se la seconda dose (AZ) si somministra dopo 12 settimane. Perché quindi anticipare la seconda dose? Probabilmente per consumare le scorte di vaccino… Il mio consiglio ai giovani del Lazio (che mi stanno scrivendo sconcertati) è di rispettare i tempi e le indicazioni ministeriali e non farsi tentare dalla fretta”. Ora non resta che attendere per capire quanti under 60 decideranno di confermare AstraZeneca per la seconda dose e quanti invece seguiranno la linea del Governo e faranno l’inoculazione eterologa con un vaccino tra Pfizer e Moderna.

 

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