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"Malta non risponde", la Sea Eye 4 punta verso l'Italia con 400 migranti. Salvini: difendere i confini è un dovere

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Torna a crescere il traffico nel Mediterraneo con le navi delle Ong pronte a voler sbarcare a tutti i costi i migranti in Italia. L'ultimo caso è quello della Sea Eye 4 con a bordo centinaia di migranti. 

 

"Fatemi capire. Una nave tedesca raccoglie 400 clandestini in acque libiche e maltesi, Malta rifiuta di assegnare un porto e questi si dirigono verso l’Italia. Difendere i confini non è un reato, è un dovere!", dice il leader della Lega Matteo Salvini, commentando la vicenda della Sea Eye 4.

 

La nave della Ong tedesca ha intercettato nel Mediterraneo sei barconi e soccorso oltre 400 migranti. Sea Eye spiegava ieri di avere informato le autorità dell’Ue "in merito alla situazione di pericolo in mare" Il centro di coordinamento dei soccorsi responsabile a Malta "non ha risposto", dice la Ong. Ora "ci sono più di 400 persone sulla nostra nave di soccorso".

 

La ong chiede un porto sicuro per l’approdo. Il medico di emergenza della nave, Stefan Mees, fa sapere che "abbiamo dovuto curare 25 persone più a lungo nell’ospedale di bordo. Tra loro c’erano tre donne incinte, una di loro è all’ottavo mese. Anche tre bambini piccoli erano in cattive condizioni; ma li abbiamo stabilizzati. Abbiamo diagnosticato un uomo con la polmonite: negativo il tampone. Le diagnosi più comuni erano ipotermia, disidratazione, malnutrizione, mal di mare e svenimento".

Chi vuole accogliere la Sea Eye 4 a braccia aperte è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. "L’equipaggio della Sea Eye 4 ha salvato oltre 400 persone nel Mar Mediterraneo. Occorre adesso un porto sicuro. Palermo con il suo porto e in tutte le sue articolazioni sociali è pronta ad accogliere. Si attendono le decisioni delle autorità competenti»", ha scritto su Tewitter Orlando. "È ora che UE attivi il Recs, Rescue European Civil Service, per organizzare il salvataggio di vite umane sostenendo le navi, le ONG e le tante altre realtà che si impegnano sulle rotte di migrazione verso l’Europa". 

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