Terrorista del massacro al Museo del Bardo beccato sul barchino. Stava venendo in Italia
La Garde Nationale tunisina ha arrestato oggi all’alba il principale accusato per l’attentato del Museo del Bardo del 2015, in procinto di espatriare con un barchino in Italia.
La sua identità non è stata rivelata. L'uomo è stato arrestato lunedì 17 maggio all'alba dalle unità della Guardia marittima nazionale del Sahel, al largo della costa orientale della Tunisia.L'individuo in questione era a bordo di una delle due imbarcazioni intercettate al largo delle coste di Nabeul e Sousse, ha dichiarato alla stampa locale Karim Balhouch, il segretario generale del sindacato della Guardia marittima a Sousse.
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L'uomo, secondo quanto si apprende, si preparava a raggiungere irregolarmente le coste italiane, ha aggiunto il rappresentante della Guardia marittima tunisina.
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“Le due barche trasportavano 27 migranti irregolari di nazionalità tunisina”, di età compresa tra i 20 ei 34 anni, e sono stati consegnati alle unità del Distretto marittimo di Nabeul e alla Guardia marittima di El Kantaoui, a Sousse.
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L'attacco terroristico al Museo del Bardo è stato effettuato il 18 marzo 2015. Due terroristi hanno aperto il fuoco sui visitatori del Museo, uccidendo ventuno turisti stranieri e un agente di polizia, prima di essere eliminati dalle forze di sicurezza. Quarantacinque persone, per lo più turisti, sono rimaste ferite nell'attacco.