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Non è l'arena, Morani umiliata da un ristoratore in rivolta. E Paragone la prende in giro sull'Europa

Giorgia Peretti
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Le telecamere di Non è l’arena riprendono la protesta dei ristoratori a Firenze. La puntata di domenica 25 aprile dell’approfondimento politico condotto da Massimo Giletti su La7, alla vigilia delle riaperture affronta i dubbi principali del decreto approvato dal Cdm di Mario Draghi. Coprifuoco alle 22 e riaperture solo per i ristoranti che garantiscono lo spazio per la consumazione all’esterno per tutti gli altri le condizioni rimangono quelle di sempre, con le consegne a domicilio e l'asporto. Nelle piazze impazza la protesta dei ristoratori che manifestano contro la discriminazione delle riaperture e delle condizioni imposte dal decreto. In collegamento dalla piazza di Firenze, Giuseppe Naccari che si scaglia contro il governo: “Abbiamo organizzato in quattro e quattr'otto questa manifestazione. Al ristorante la gente ci va in macchina da sola o in due persone, il problema di trasporti e mobilità è nell'ora di punta per andare a scuola o al lavoro, non al ristorante. Al governo una banda di ignoranti! Non sanno fare nemmeno i conti con il rischio calcolato” sbotta il ristoratore. 

 

Nel mirino è finita anche la sottosegretaria del Pd Alessia Morani che poco prima aveva dichiarato: “Per il Partito Democratico bisogna aprire in sicurezza. In modo tale da non chiudere più. Da domani ricominciamo con i bar e ristoranti che possono aprire all’aperto, sulla questione del coprifuoco c’è stato un chiarimento con il professor Locatelli che ha affermato una possibile revisione intorno a maggio”. Poco dopo la parola torna al commerciante in protesta: "Esprimiamo dissenso contro regole assurde, in 14 mesi non si è risolto nulla e siamo qui ancora a parlare con la Morani, come se lei non avesse preso parte al vecchio governo. Conte ci aveva promesso che non avrebbe più chiuso. La Morani era lì ed è seduta nello stesso posto dove era seduta lo scorso anno. Usate ‘sto cervello che ormai l’avete spento ormai da molti anni” conclude il ristoratore. 

 

 

Anche Gianluigi Paragone, in collegamento da casa sua, sembra condividere le parole del ristoratore indignato contro la sottosegretaria dem. E sul discorso del recovery plan la Morani se ne accorge e lo pizzica: “Italexit non deve agitarsi perché: evviva l’Europa che ci sta dando una mano, altrimenti saremmo stati ancora più un difficoltà” afferma la deputata. Paragone si accende e la sbeffeggia facendole il coro di versi: “Uh evviva!”. Infine, la Morani gli tira le orecchie: “Paragone è inutile che fai i versi. Se vuoi fare i versi vai all’asilo, non fai le trasmissioni”.

 

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