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Oms, ecco la mail scandalo di Guerra a Speranza: "Ministro, quel report farà danni"

Giorgia Peretti
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Emergono nuovi documenti esclusivi nella puntata di Report del 19 aprile. Il programma di approfondimento condotto da Sigfrido Ranucci torna a far luce sul caso del dossier dell’Oms scomparso nel nulla 24 ore dopo la sua pubblicazione.

 

Un documento che criticava la gestione dell’epidemia di Coronavirus in Italia e che preoccupava per le ricadute politiche negative del governo Conte. Già nelle puntate scorse, le inchieste di Report avevano indagato su quanto accaduto dietro le quinte, andando a scovare le ragioni per cui il documento sulla gestione pandemica è sparito dopo appena un giorno dalla sua pubblicazione. Da quanto emerso dalle indagini della procura di Bergamo sembra ci siano stati interessi politici ed incidenti diplomatici di mezzo. Per il momento l’Oms si avvale dell’immunità diplomatica per evitare le convocazioni dei magistrati, ciò fa sempre più pensare che vi fosse una “santa alleanza” tra il ministero della salute e i piani alti dell’Oms stesso. Dalle nuove ricerche del programma sarebbe spuntata fuori un’e-mail inedita di Ranieri Guerra, vicedirettore dell’Oms, che scrive nelle ore successive alla pubblicazione del dossier direttamente al ministro della salute Roberto Speranza.

 

Una mail in cui avverte il ministro che il dossier era stato appena pubblicato e gli chiede sostanzialmente scusa. Sembra preoccupato e si rammarica di aver perso l’occasione di non aver condizionato il team di Francesco Zambon, ormai ex funzionario dell’Oms, che aveva lavorato per la stesura del documento. In copia anche Silvio Brusaferro capo gabinetto del ministero: “è con molto dispiacere personale che confermo la pubblicazione del rapporto elaborato dall’ufficio di Venezia, senza l’autorizzazione degli uffici centrali di Ginevra, che era stata negata venerdì e ribadita in maniera piuttosto pesante da me. Il momento è delicato si sarebbe potuto utilizzare il rapporto come camera di amplificazione degli straordinari provvedimenti di governo. Purtroppo, mi era stata negata ogni possibilità di intervento, invocando da parte degli autori la libertà, l’autonomia e l’indipendenza senza valutare i danni collaterali e l’inevitabile crollo della reciproca fiducia. Non so che dire, al di là della mia personale dissociazione del rapporto che però farà danni ugualmente."

 

Queste le parole della mail indirizzata al ministro Speranza e Brusaferro. Da quanto emerge dalla puntata, dunque, il ministro Speranza non solo era stato informato nell’immediatezza del dossier ma in merito alla vicenda si sono succeduti anche degli incontri con il suo capo di gabinetto. Nonostante ciò, continua ad essere un muro di gomma con la stampa respingendo di fatto le accuse sul dossier all’Oms. Dall’inchiesta di Report viene fatta luce anche su due relazioni in cui Ranieri Guerra avverte Tedros (direttore generale dell’Oms nda) di incontri col ministro Speranza, in una delle quali emerge che sarebbe stato proprio Guerra a scrivere una relazione di appoggio all’Oms fatta propria e firmata dal ministro Speranza.

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