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"Ci usano come cavie, ecco come" Barbara Palombelli, il terribile sospetto su vaccini ed effetti avversi

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Mentre le autorità continuano a ribadire che il rapporto costi-benefici del vaccino è fortemente in favore dei secondi anche con la scoperta della correlazione tra gravi trombosi, in vero molto rare, e i sieri AstraZeneca e Johnson & Johnson, arriva la pesante accusa di Barbara Palombelli.

 

Mentre diversi Paesi stoppano i vaccini in questione e si discute di somministrazione consentita solo a determinate fasce d'età "noi siamo delle cavie, siamo un’immensa clinica e sul nostro corpo si sta sperimentando un vaccino che sarebbe stato pronto tra tre anni", è il ragionamento della giornalista e conduttrice di Stasera Italia su Rete 4 ospite di Massimo Giletti su Rtl 102.5. 

 

 "Credo nella scienza e nei vaccini, detto questo stiamo a vedere", dice la Palombelli, ma non ci sta che i cittadini vengano usati come "cavie". per gli effetti avversi del farmaco anti-Covid. "Ciò che innanzitutto non ha funzionato di questa situazione è stata l’euforia del giugno-luglio scorso, quando ci dicevano che ci sarebbe stata la seconda ondata, preparavano gli ospedali e ci mettevano in guardia e gli stessi poi venivano ridicolizzati. Qualcuno dovrà pagare per quella situazione, perché era chiarissimo che non era finita, perché tutto il mondo continuava ad infettarsi, quindi il virus sarebbe tornato anche da noi e nessuno lo voleva ammettere", è l'accusa della giornalista che non nomina mai il ministro della Salute Roberto Speranza ma il riferimento appare piuttosto chiaro. 

 

Anche perché il governo di Mario Draghi è "andato in Europa e non ha chiesto dei vaccini extra come ha fatto la Germania ed altri paesi, la signora Gallina (la funzionaria che ha contrattato le scorte dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca per l'Unione europea, ndr), che ha testimoniato giorni fa in Parlamento, ha detto candidamente ‘ma l’Italia non me li ha chiesti…’, quei contratti non sono trasparenti".

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