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I no mask assaltano il Duomo di Modena e un sacerdote li allontana

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Tornano a farsi sentire i no mask. Un gruppo contro l’utilizzo delle mascherine, ieri mattina, ha fatto irruzione all'interno del duomo di Modena, al termine della messa, per protestare contro le nuove restrizioni. Alcuni militanti del movimento, entrati con dei cartelli e nonostante la presenza di agenti della volante e dei militari dell'esercito (intervenuti per disperderli), hanno raggiunto l'altare sprovvisti di dispositivi di protezione di sicurezza. Per allontanarli sono intervenuti quindi uno dei sacerdoti, il diacono e due operatori del servizio d'ordine della cattedrale emiliana.

Sempre a Modena giovedì, a poche ore dall'avvio della zona rossa, un no mask 42enne, ha aggredito gli agenti della pollizia locale, dopo essere stato fermato e sanzionato. Alla luce dei suoi precedenti, ieri mattina, il tribunale ne ha disposto l'allontanamento dal territorio provinciale.

 

 

Nel frattempo Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, ha firmato l'ordinanza che da lunedì 8 marzo, e fino al 21 del mese, istituisce la zona rossa in tutta la Romagna: Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Nel territorio romagnolo, infatti, il tasso di positività è stato di 832 casi di positività ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni e reparti di terapia intensiva occupati al 38%, al di sopra della soglia di rischio del 30%. Nei reparti Covid si registrano 486 ricoveri. Nell'intera regione oggi i nuovi positivi hanno superato i tremila e sono per l'esattezza 3.232. Le situazioni più critiche nelle province di Bologna (852) e Modena (610). Si registrano 25 nuovi decessi. Numeri che fanno paura.

 

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