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"Ci aspettano mesi di sofferenza". Fabrizio Pregliasco, cosa dice davvero il bollettino Covid

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Il bollettino Covid di oggi mercoledì 3 marzo parla di oltre 20mila nuovi contagi, in forte crescita rispetto ai 17mila di ieri con un indice di positività ai tamponi che cresce al 5,8%. E  si registra un aumento di ricoveri e terapie intensive, così come il numero di morti nelle ultime 24 ore: 347. Dati preoccupanti che Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, commenta a Quel che resta del giorno, su RaiNews24. 

 

"Il meccanismo a colori serve a regolare" le misure in vigore nelle regioni "in base ai numeri di casi. I dati di oggi ci dicono di una crescita continua soprattutto di ricoveri e nelle terapie intensive, con ospedali sotto stress in Lombardia, Emilia Romagna e Campania", commenta Pregliasco intervistato da Gianluca Semprini. "Ma i focolai si diffondono" per le varianti del virus. Il trend fa paura. "Più del 30 per cento dei casi rispetto alla settimana precedente, sembra la rampa iniziale di ottobre", dice il virologo. 

 

Ma la colpa è della diffusione delle varianti tra i giovani? "Il problema sostanzialmente è questo. Il virus cerca di difendersi. Ad oggi abbiamo dieci milioni di persone protette tra guariti e vaccinati. Ma ce ne sono alti 50 milioni ancora suscettibili". 

"È il momento di alzare la guardia". La pandemia è come "una maratona ed è difficile", ma il "comportamento individuale va gestito con le dovute attenzioni, anche in famiglia" dichiara Pregliasco. I vaccini "arriveranno e le vaccinazioni partiranno davvero, ci aspettano ancora dei mesi di sofferenza e settimane in cui i dati saliranno. Dobbiamo stringere i denti", conclude il virologo. 

 

I dati contenuti nel  bollettino odierno sul coronavirus fanno emergere che i nuovi contagi in Italia sono 20.884 in forte crescita rispetto ai 17.083 di ieri. Boom dei tamponi effettuati, ben 358.884 con un indice di positività che cresce al 5,8%. I decessi sono 347, in leggerissima crescita rispetto a ieri (+4), i guariti sono 14.068 mentre gli attuali positivi si incrementano di 6.425 attestandosi a 437.421. Non si arresta la graduale crescita dei ricoverati: nei reparti ordinari sono 19.763 (+193), mentre nelle terapie intensive vi sono 2.411 degenti (+84) con 222 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare sono 415.247 persone. La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di casi (4.590), seguita da Campania (2.635) ed Emilia-Romagna (2.456).

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