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Non ci sono certezze che le mascherine non facciano male ai minori di 12 anni. La bomba del Consiglio di Stato

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Niente mascherina per i bambini a rischio. La Terza Sezione del Consiglio di Stato, presieduta dall’ex ministro Franco Frattini, ha stabilito la sospensione dell’obbligo di indossare il dispositivo di protezione contro il Coronavirus per l’intera giornata scolastica per un minore che ha dimostrato difficoltà respiratorie e abbia certificato problemi di difetto di ossigenazione durante l’orario di lezione.

 

Nel dispositivo del CDS si legge che “le prescrizioni O.M.S. mirano alla tutela di valori costituzionalmente tutelati degli scolari più giovani, ed in particolare la salute e la capacità di pieno apprendimento oltreché di sviluppo psicosociale, assumendo così il ruolo di criteri di valutazione che ben eccedono l’ambito della azione amministrativa o della valutazione tecnico-scientifica generica, quale emerge dai successivi verbali CTS che la stessa ordinanza considera espressione di motivazione perplessa e non esaustiva”. La nota aggiunge che c’è bisogno di “una nuova, urgente, motivata rilevazione specifica dell’impatto dell’uso prolungato del DPI anche alla luce dei criteri dettati dall’O.M.S.”.

 

Al di là del singolo caso, per il quale sono state dimostrato positivamente le difficoltà respiratorie connesse all’uso del dispositivo di protezione “per la ulteriore e generale popolazione studentesca di minori di anni 12 la sospensione ergaomnes dell’obbligo è stata rimessa, correttamente, alle competenti autorità emananti; ciò non può in alcun modo consentire agli organi responsabili la dilazione o il mero richiamo a precedenti documenti scientifici anche del CTS, restando evidente che l’imposizione non giustificata di un dispositivo come il DPI su scolari giovanissimi presuppone l’onere per l’autorità emanante di provare scientificamente che l’utilizzo non abbia impatto nocivo sulla salute psico-fisica dei destinatari, salvo – una volta che il Giudice abbia ordinato tale nuovo accertamento, con la pronuncia del T.A.R. e il decreto odierno – il prodursi della responsabilità per il ritardo, l’omissione o comunque le conseguenze dannose prodottesi nell’eventualità, che si scongiura fortemente, di una persistente carenza di istruttoria scientifica, cui peraltro il Giudice non può sostituirsi in nessun caso”. Serviranno quindi altre evidenze scientifiche per dimostrare che non sia nocivo l’uso prolungato di mascherine nei bambini sotto ai 12 anni.

 

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