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Andrea Crisanti: parlano di sci con 600 morti al giorno. E sul vaccino: è la settimana decisiva, fuori i dati

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Andrea Crisanti punta il dito contro chi, con 600 morti al giorno, parla di aprire le piste da sci: "Non è un Paese normale".  Il direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova è intervenuto questa mattina a SkyTg24: "Ventimila contagi al giorno non ci possono far dire che siamo fuori dalla pandemia. C'è un calo, che però non è omogeneo tra tutte le Regioni", ha spiegato il microbiologo. “Rimango senza parole che si parli di sci con 600 morti al giorno: non è un Paese normale”, ha aggiunto sulla possibile apertura degli impianti. 

"La curva dei decessi è influenzata dall'andamento dell'epidemia di 3-4 settimane fa, quando c'era il picco di trasmissione. I dati non diminuiranno ancora prima di una decina di giorni", ha aggiunto il professore dell'Università di Padova.

Per quanto riguarda il vaccino “i dati non sono ancora stati diffusi con la comunità scientifica - ha ribadito il microbiologo -. In America la prima settimana di dicembre dovrebbe essere quella decisiva. I dati di un vaccino di questa portata in genere è buona pratica che vengano condivisi prima con la comunità scientifica. Diverse riviste autorevoli hanno criticato questa cosa”.

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