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Diego Armando Maradona, la mano è tornata a Dio. Camera ardente alla Casa Rosada, attese un milione di persone

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Il calcio e il mondo intero sono in lutto. Si è spento ieri quello che per molti è stato il più forte giocatore di calcio di sempre. Diego Armando Maradona era convalescenze da un’operazione al cervello ed era stato dimesso l’11 novembre scorso: ieri un arresto cardiocircolatorio lo ha fermato per sempre lasciando il mondo sgomento. Il 30 ottobre aveva compiuto 60 anni.

Mondiale il lutto e lo sconforto alla notizia che ha colpito appassionati di calcio e non. Il governo argentino ha proclamato tre giorni di lutto cittadino, la sfida di Coppa Libertadores tra Boca Junior e International di Porto Alegre è stata rinviata per lo stesso motivo.

 

A Napoli (della quale era cittadino onorario dal 2017) poi la notizia si è diffusa rapidamente. Sono stati accesi i riflettori del San Paolo che verrà molto probabilmente intitolato al campione argentino (almeno questa è la proposta del sindaco de Magistris appoggiato da De Laurentiis: «L’idea è chiamarlo Stadio San Paolo-Maradona») che ha portato nella capitale partenopea due scudetti e una coppa Uefa oltre alla coppa Italia regalando gioie ed emozioni a un popolo intero. Anche Napoli ha indetto il lutto cittadino, ieri sono stati esposti degli striscioni fuori al San Paolo e velocemente sono stati stampati i manifesti funebri con la scritta «Napoli piange Maradona».

 

La città è già in fermento e per i funerali si temono assembramenti. Ieri anche fuochi d'artificio a Ponticelli, davanti al murales dipinto dall'artista napoletano Jorit. Tantissimi anche i giovanissimi in strada, molti si chiamano Diego proprio in suo onore. Insomma, un dramma collettivo. Champions ed Europa League e tutte le gare di campionato osserveranno un minuto di silenzio in suo onore. Oggi la camera ardente alla Casa Rosa, la residenza presidenziale di Buenos Aires: allo studio un protocollo per lo svolgimento vista la pandemia (Tiz. Car).
 

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L'Argentina dice addio alla sua leggenda. Il feretro di Maradona è giunto questa mattina alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale. La prima parte della veglia, riservata a parenti e amici, è iniziata dopo l'arrivo della salma. Presenti l'ex moglie Claudia Villafañe e le figlie Dalma e Gianinna ma anche campioni del mondo dell'86 e compagni nella nazionale come Sergio Goycochea, l'agente Guillermo Cóppola e altri parenti. Carlos Tevez parteciperà in rappresentanza del Boca Juniors. A Plaza de Mayo si sono radunate folle di argentini in attesa dell'inizio dell'apertura della camera ardente. Secondo il Clarin almeno un milione di argentini potrebbero raggiungere la Casa Rosada per rendere omaggio al Pibe de Oro. La famiglia del Diez avrà a disposizione un’ala della sede presidenziale, sorvegliata da un imponente schieramento di forze dell’ordine e militari. Buenos Aires si prepara a vivere ore a dir poco impegnative, considerata la situazione d’emergenza legata alla pandemia di Covid-19.

 

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