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Alberto Zangrillo, la vignetta sul Covid fa infuriare i catastrofisti del virus

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Alberto Zangrillo nel mirino degli hater per una vignetta. Il primario di anestesia e rianimazione del San Raffaele di Milano, il primo a denunciare che il Coronavirus non è più un'emergenza sanitaria contro i "catastrofisti" della pandemia, ha condiviso su Twitter una vignetta satirica di Ghisberto. Apriti cielo, il medico è stato lapidato sui social al grido di negazionista (già, perché non gli perdonano l'intervento al convegno organizzato da Vittorio Sgarbi in Senato su Covid e libertà fondamentali).

 

Ma cosa mostra la vignetta? C'è un uomo vestito di nero circondato da pecore che da alcuni altoparlanti annuncia: "Ieri in Italia sono morte 4 persone per Covid. Terribile!". Davanti a lui un altro che dice: "Ieri in Italia sono morte anche 638 persone per malattie cardiocircolatorie e 483 per tumore! Questo è davvero terribile". Una conta razionale che mostra le dimensioni dell'emergenza ma che arma i pasdaran dello stato d'emergenza perenne. Ma Zangrillo è anche difeso da tanti utenti che non ci stanno. "Curioso, se sei Zangrillo: esperto pluri-riconosciuto e premiato, a capo di un ospedale di prestigio come H San Raffaele, ma esprimi concetti e opinioni fuori dal binario del Mainstream, tutto un tratto vieni irriso e trattato come un inetto. Character assassination spaventosa!", scrive il consigliere regionale lombardo Gian Marco Senna. 

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