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A scuola visiere alle maestre anti coronavirus. C'è il piano senza i fondi

Valentina Conti
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Dopo due mesi di attesa, ci sono le date. E pure le incognite. I nidi pubblici del Comune di Roma riapriranno i battenti il 9 settembre, le scuole materne invece il 14. Il Campidoglio ha (finalmente) definito il piano di riapertura dei servizi educativi e scolastici dedicati ai bambini nella fascia di età compresa da 0 a 6 anni. Ma restano gli interrogativi per i genitori. Avvio in gradualità: prima i già frequentanti, poi i nuovi ingressi. L'accesso ai servizi prevede la firma da parte delle famiglie di un “patto di corresponsabilità” riguardo la salute dei piccoli. In base al principio della stabilità dei gruppi, ogni singolo gruppo opererà in modo autonomo e non avrà interazioni con altri gruppi di bambini presenti nella struttura. Non si potranno portare oggetti e materiali da casa, ad esclusione dell'abbigliamento necessario all'eventuale cambio dei bambini e dei pannolini, in pacco integro da igienizzare all’ingresso della struttura. Personale tutto a volto coperto e calzature (o soprascarpe) dedicate per l’intera giornata. Gli educatori indosseranno la mascherina e, per il cambio del bimbo, anche i guanti monouso.

Durante il pasto e il cambio sarà indossata altresì la visiera, come dispositivo di protezione integrativo della mascherina. I dubbi tra addetti ai lavori, personale scolastico e famiglie sulla ripartenza rimangono molti. Ci si domanda, ad esempio, quando arriveranno le indicazioni precise sull’organizzazione, chi fornirà le risorse per l’acquisto del materiale di contrasto al contagio. “Alcuni passaggi non sono chiari, come le modalità di rientro dei nuovi iscritti per le scuole dell’infanzia. Non si sa come e quando rientreranno. Si parla di ritorno graduale, ma manca un mese. E per una famiglia che si deve organizzare è pochissimo. Si è vaghi, permangono incertezze sul piano del Comune”, evidenzia Arianna Ugolini, mamma ed esponente del movimento “Priorità alla Scuola”.

Dall’Assessorato capitolino alla Scuola fanno sapere che “verranno stanziati fondi aggiuntivi per i Municipi a sostegno della riapertura dei nidi e delle materne in sicurezza”, anche se non si conoscono ancora le cifre. “Avremo a disposizione dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale oltre 3mila maestre e educatrici in più rispetto allo scorso anno scolastico”, ha annunciato  la sindaca Raggi. L’assessore alla Scuola Veronica Mammì ha presentato il “piano concreto e operativo su cui si è lavorato” rimarcando che “si è in attesa delle specifiche nazionali”. Si aspettano, dunque, le decisioni di Viale Trastevere per definire il quadro nella sua particolarità.

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