Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il dramma di Pechino: scuole di nuovo chiuse e città nel panico

  • a
  • a
  • a

Torna l'incubo Coronavirus a Pechino. E allunga un'ombra inquietante sulla ripresa in tutto il mondo. In un’Europa che guarda all’estate, e alla ripresa dei flussi turistici, la Cina affronta una nuova ondata di contagi che ha costretto Pechino ad alzare il livello di allerta e a chiudere le scuole.

In tutto, nel mondo sono oltre 8 milioni (8.034.461) i casi di coronavirus e 436.901 i morti, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University: gli Stati Uniti si confermano tristemente il Paese più colpito con 2.114.026 contagiati e 116.127 deceduti, a cui segue il Brasile con 888.271 casi e 43.959 vittime.

L’Austria ha riaperto oggi i confini con i 31 Paesi dell’Ue, riattivando i collegamenti stradali, ferroviari e aerei, abolendo i controlli sanitari alle frontiere con l’Italia messi in atto durante l’emergenza. Il governo di Vienna ha deciso di mantenere però valido l’avviso emesso per chi si reca in Lombardia, la regione italiana più colpita dalla pandemia. Nel frattempo, il ministro degli Esteri italiano Luigi di Maio è volato in Svizzera, nel suo tour europeo per promuovere e rilanciare il turismo "in sicurezza" del Belpaese. Di Maio ha incontrato al valico di Brogeda, luogo simbolo delle relazioni commerciali e turistiche tra Italia e Svizzera, il suo omologo elvetico Ignazio Cassis, per discutere dei rapporti bilaterali dei due paesi e, in particolar modo, degli interessi dei frontalieri. Dopo aver ringraziato il popolo svizzero «uno di quei paesi che durante questa emergenza hanno aiutato l’Italia inviandoci dispositivi sanitari», il ministro degli Esteri ha promesso di trovare una soluzione alla richiesta del governo svizzero di un nuovo accordo fiscale tutti i lavoratori frontalieri, affinché vengano assoggettati a un regime impositivo che garantisca l’uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi al fisco. «Tornerò a discuterne con il ministro Gualtieri e troveremo la migliore soluzione per salvaguardare gli interessi dei frontalieri e i buoni rapporti tra Italia e Svizzera», ha ribadito Di Maio.

Domani l’inquilino della Farnesina sarà ad Ankara, per incontrare l’omologo turco Mevlut Cavusoglu: a essere discussi saranno i rapporti tra Italia e Turchia, il processo di adesione all’Unione europea da parte di Ankara, la lotta contro il coronavirus e dossier di attualità regionale e internazionale. Tra questi, è prevedibile un confronto anche sulla crisi libica.

In Europa, il Parlamento ungherese ha approvato la fine del controverso stato di emergenza dichiarato per combattere il Covid-19 che ha permesso al premier, Viktor Orban, di governare con decreti per più di due mesi. In Ucraina, la First Lady, Olena Zelenska, è stata ricoverata in ospedale a Kiev dopo aver contratto il coronavirus. Le sue condizioni sono stabili. Zelenska aveva annunciato la scorsa settimana di essere risultata positiva al test per il Covid-19, mentre il marito, il presidente Volodymyr Zelenskiy, e i due figli della coppia erano negativi.

La Cina continua invece a lottare per cercare di arginare un nuovo focolaio di Covid-19. Pechino è passata dal livello 3 al livello 2 di «risposta all’emergenza» sanitaria. L’annuncio è arrivato dopo che negli ultimi giorni nella capitale cinese si sono registrati più di 100 casi di coronavirus, tanto da far parlare le autorità del gigante asiatico di una situazione «estremamente grave». Da domani, saranno chiuse tutte le scuole primarie e secondarie, riprenderanno le lezioni online e verrà sospeso anche il ritorno in aula degli studenti delle università. Non verranno invece, chiusi gli uffici, anche se verrà incoraggiato il lavoro da casa. Molti dei nuovi casi sono stati collegati al mercato all’ingrosso di Xinfadi e le autorità hanno testato gli operatori, chiunque vi sia stato nelle ultime due settimane e chiunque sia entrato in contatto con queste persone. Anche la carne e i frutti di mare freschi smerciati città e in altre parte della Cina sono stati controllati per scongiurare l’improbabile possibilità che si diffondesse il virus. Le comunità residenziali intorno al mercato sono state messe in lockdown, così come l’area intorno a un secondo mercato, dove sono stati confermati tre casi. Complessivamente, il parziale lockdown coinvolge 90mila persone, in una città che cuba 20 milioni di abitanti.

Le autorità stanno anche vietando ai residenti delle aree considerate ad alto rischio di lasciare Pechino e coloro che abitano in queste zone e sono già partiti, sono stati richiamati e devono presentarsi al più presto agli uffici sanitari locali. È stato vietato ai taxi e ai servizi di car sharing di portare le persone fuori dalla città e anche il numero di passeggeri su autobus, treni e metropolitane sarà limitato e tutti dovranno indossare mascherine. Il nuovo focalaio potrebbe anche interrompere il calendario di ripresa delle partite di calcio della China Super League.

Dai blog