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I cani e il lockdown: tante coccole ma nostalgia dell'aria aperta

Milano, 14 dic. (askanews) - Il lockdown come occasione per vivere più a contatto con i propri padroni, ma anche come momento in cui è mancata la vita all'aria aperta, con tutti i suoi stimoli. Sono questi alcuni dei risultati che emergono da una ricerca sulle abitudini dei cani italiani negli ultimi mesi, commissionata da Country Farms, brand di cibo per cani che punta sugli alimenti naturali. Dallo studio emerge che l'81% ha apprezzato lo smart working e anche la maggior dose di coccole ricevute, ma per un cane su due la quarantena è stata difficile per la mancanza di contato con la natura.

"In Italia due terzi dei cani - ci ha spiegato Alessia Zanni, Senior Brand Manager Country Farms Business Unit Specialist - vivono in città e quindi, a maggior ragione in questo momento, non hanno la possibilità di avere contatto con la natura".

Sensazioni che ci sono state confermate anche da due padroni di cani e influencer che ci hanno raccontato della vita dei loro animali durante la quarantena.

"Sono stati bene - ha detto ad askanews Matteo Fantini - perché sono stati sempre in famiglia e abbiamo avuto molto più tempo per stare insieme a loro, però hanno un po' sofferto perché sono rimasti molto più in casa".

"Il mio cane a passato tutto il lockdown a giocare a palla - gli ha fatto eco Alida Gotta - facendo la spola tra due bambini che ogni giorno giocavano a calcio vicino a casa nostra, tanto è vero che loro arrivavano, suonavano e ci chiedevano se potevano invitare Victor a giocare con loro. Quindi ha passato il lockdown a giocare a palla".

Nell'ottica di restituire un po' di quella natura che ai cani sta mancando, Country Farms ha organizzato un esperimento olfattivo, grazie ad alcune card impregnate di fragranze campagnole, dall'erba tagliata al letame, per scoprire quali odori i nasi degli animali, che sono 100mila volte più sensibili di quelli umani, apprezzano di più. Per dare vita poi al primo profumatore per ambiente scelto dagli stessi cani nell'ambito del progetto #countryathome.

"Devo dire che oggi i miei cani - ha aggiunto Fantini - si sono divertiti, hanno riscoperto questi odori di campagna e portarli in casa con questo profumatore per loro è una bellissima sensazione, perché in questo lockdown hanno vissuto molto in casa e portando in casa questi odori dai loro un bel ricordo di natura ed è una bella sensazione".

"Io lo dico sempre - ha proseguito Alida Gotta - Victor è il classico pastore scozzese da pecore, da montagna. Ama molto la vita country e non avevo dubbi che avesse passione per il letame e il concime. Il fatto di portargli in casa un ambiente per farlo stare meglio è sicuramente per me una cosa molto interessante che non vedo l'ora di fare".

In linea con i risultati della ricerca, attraverso il profumatore, Country Farms punta a restituire agli animali che vivono in città, l'emozione, almeno olfattiva, della vita in campagna.

"Stare all'aria aperta, in campagna - ha concluso Alessia Zanni - è molto importante per i nostri cani, perché in questo modo hanno la possibilità di avere stimoli odorosi interessanti e mostrare comportamenti che altrimenti nella casa in città non potrebbero avere".

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