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Hyundai Tucson punta al "Premium"

Giovanni Massini
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La Hyundai ha mostrato al mondo, ovviamente in videoconferenza, la nuova Tucson, un Suv di successo, che dal 2004 ad oggi, ha venduto più di 7 milioni di unità, di cui 1,4 in Europa. Un primato difficile da scardinare, ma questa quarta generazione punta decisamente in alto, sia per comfort, che per tecnologia. L’auto cresce un pochino: la lunghezza totale arriva a 4.5 metri (+20 mm) e crescono anche larghezza, altezza e passo. Ne giova l’abitabilità interna, grazie anche a sedili posteriori super frazionabili ed abbattibili in varie configurazioni. Il bagagliaio cresce di 33 litri: va da 620 a 1.799, con i posteriori abbattuti. L’elettronica la fa da padrona, soprattutto per la sicurezza, in quanto ad ADAS, infatti, l’auto si pone in vetta al segmento. la frenata d’emergenza, ad esempio, oltre ad intervenire su probabili collisioni con ostacoli, auto, ciclisti o pedoni, si allerta sulle svolte a sinistra ed interviene se c’è il sospetto di una probabile collisione con un veicolo, che proviene in senso opposto.

Internamente troviamo un grosso schermo da 10,25” ed un Bluelink aggiornatissimo e potenziato, con un sistema cloud, che interviene per migliorare la navigazione. Anche in quanto a motorizzazioni, la Tucson è la più elettrificata della classe: c’è la plug-in, la full hybrid e c’è un sistema mild a 48V, abbinabile a motori benzina e diesel, a 2 e 4 ruote motrici. La full è la più potente ed accoppia il benzina 1.6 T-DDI ad un elettrico da 44.2 kW, per un totale di 230 Cv e possibilità di optare tra trazione a 2 o 4 ruote motrici, con cambio automatico 6AT. Il modulo mild a 48V è disponibile: con motore benzina 1.6, da 150 Cv (solo anteriore) e 180 Cv (disponibile anche in versione integrale); con motore diesel 1.6 CRDi da 136 Cv, sia anteriore che integrale. Per i benzina anteriori, si può scegliere tra: il cambio manuale iMT (ha la capacità di scollegare il motore dalla trasmissione, quando si rilascia il gas) o all’automatico e doppia frizione D7CT, scelta unica per il diesel. Entrambe i motori, sono poi disponibili senza modulo elettrificato. Per la plug-in bisognerà attendere il prossimo anno, le altre motorizzazioni dovrebbero arrivare entro il 2020.

 

 

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