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Olimpiadi Milano-Cortina, saltano le gare di bob, slittino e skeleton

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Adesso è ufficiale: le gare di bob, slittino e skeleton delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 non si svolgeranno in Italia ma all’estero. L’annuncio, dopo giorni di indiscrezioni, è stato dato da Giovanni Malagò, presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina, in occasione della sessione del Cio in svolgimento a Mumbai, in India. Il progetto iniziale prevedeva il restyling della storica pista Eugenio Monti di Cortina d’Ampezzo, costruita 100 anni fa e utilizzata per i Giochi Invernali del 1956. 

 

 

«Due giorni fa il Governo ci ha informato di considerare come opzione migliore e più sostenibile quella di non realizzare lo sliding center a Cortina e di spostare le gare in una venue già esistente e funzionante. Di conseguenza, Milano-Cortina 2026 deve individuare un’altra sede fuori dall’Italia. Stiamo già lavorando per esplorare tutte le possibili soluzioni e le alternative insieme al Cio e alle Federazioni Internazionali, prima di sottoporre la scelta al nostro board per per l’approvazione definitiva. A tal proposito è importante ricordare che una decisione come questa avrà un impatto sull’operazione e conseguenze sul budget del comitato organizzatore», le parole di Malagò ai delegati presenti.

 

 

La non costruzione del budello ghiacciato di Cortina d’Ampezzo per ospitare le gare olimpiche di bob, slittino, skeleton e para-bob, segnerà un ‘record negativo’ nella storia dei Giochi olimpici invernali. Non era mai accaduto in 102 anni di storia dell’evento a cinque cerchi degli sport della neve e del ghiaccio, che una gara olimpica si svolgesse fuori dai confini del Paese assegnatario delle Olimpiadi. Due volte, invece, era accaduto in occasione delle Olimpiadi estive. La prima all’edizione di Anversa 1920 quando le gare di vela vennero spostate ad Amsterdam in Olanda, la seconda a Melbourne 1956 con le prove di equitazione spostate a Stoccolma in Svezia perché le leggi australiane prevedevano una quarantena troppo lunga per i cavalli. 

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